Archivio luglio 2008


Vi ci sapete mettere, eh?

Sarà perché sono uno stronzo, ma sono convinto che se il padre di Eluana Englaro, invece del gentiluomo garbato che si ritrova ad essere, fosse stato un tipo manesco e propenso ad andare in giro armato di bastone, i parlamentari farebbero molto, ma molto meno i buffoni sulle questioni morali di questa capocchia del cazzo.

Domani smetto.

Ci sono decisioni che, quando le prendi, dici e che cazzo stavo aspettando finemmò? Dice, hai smesso di fumare? Nx. Da domani smetto di comprare il giornale: non vi dico quale, ma si capisce. Comprarlo era diventata una questione d’inerzia, tu esci, fai due chiacchiere col giornalaio e ti accatti il giornale: e lì, sbagli. [...]

Che?

Potrei sbagliarmi, ma ieri, mentre guardavo La ragazza del lago (che ha abbondantemente surclassato perfino Un amore, del mitico Tavarelli), mi è sembrato di assistere alla seguente scena: il commissario (indovinate chi era) che interrogava un sospetto a proposito di certi cd, dicendo: Cosa voleva farne di quei dischi? CANCELLARLI?. Ora, io lo so che [...]

Scusate, abitualmente frequento i camorristi.

A questo punto, stare con il Partito Democratico non è più un fatto di destra-sinistra, riformisti-rivoluzionari, onesti-disonesti: no. E’ questione di quanta voglia tieni di fare un paio di figure di merda al giorno.

Soccer girl.

The end.

Fino a ieri non riuscivo a capire perché tanti cazzoni andassero a votare Veltroni e Rutelli; poi ieri ho visto il Divo. E ora so. *che dirti, Emanue’. Il film è affascinante come Lusetti  e ben scritto come i discorsi di Rutelli.

Digest.

M.me Betancourt.

Libera da poche ore e già mi sta sul cazzo.

Schadenfreude.

Peppèpeppepeeeeè Peppèpeppepeeeeè Peppèpeppepeeeeè pe pèèèèèèèèèèèèèèèèè.

Un fatto di solidarietà.