Il genio con la fregna.

Mi porto dietro una fama di misogino; fama purtroppo immeritata, perché non sono così cretino da ragionare come i sostenitori delle quote rosa: sono quelli che vanno in televisione a sostenere che le donne sono più intelligenti degli uomini.

Così, a cazzo di cane. Come dire che i negri puzzano ma ballano bene, che i romani sono sciattoni e gli svizzeri gente su cui fare affidamento: e vi basti pensare a Inler e Dzemaili.

Le donne sono più intelligenti. E allora mi spiegate come mai questi esseri superiori aderiscono all’appello che vuole (giuro, sto citando) combattere la piaga della violenza sulle donne. Firmano un appello insieme a quegli altri esseri superiori con la fregna che poi gli riempiono i consultori di antiabortisti, che impediscono ai conviventi di avere gli stessi diritti di quelli sposati (e dei conviventi dei parlamentari), che gli nascondono la pillola del giorno dopo fino a TRE giorni dopo. Sflilano coi fascisti, i borghesi, le merdacce, purché abbiano la patana. Hai la fica? Perfetto, sei dalla mia parte. Perché noi siamo superiori, più intelligenti, ed è per questo che i maschi ci ammazzano. Ah certo, vi ammazzano perché vi invidiano il cervello, come no. Non perché viviamo in un paese senza più alcuna etica o valore, un paese che guarda storto le immigrate col velo e glorifica le mignotte in tubino nero. Un paese nel quale, appunto, le donne ritengono UN VALORE l’essere donna in quanto tale: come se io potessi fidarmi solo di Mastella perché tifa Napoli e piscia in piedi.

Ma va bene, firmate gli appelli, sfilate fessa a fessa, perché le donne sono superiori, a prescindere. Magari giovani, laureate e e di bell’aspetto. Come la Gelmini e la Carfagna.

Donne che, sia chiaro, stimo molto più di voi: gente che non è così cretina da pensare le cose che pensate voi: e infatti voi andate in piazza a fare le pasionarie e loro diventano ministre.