Paura di Saviano ‘sta cippa.

La Grecia sta per fallire. Noi e la Spagna la seguiremo a ruota. Secondo l’economista Napoleoni, è una cosa che sanno tutti i bene informati, che lei afferma stiano infatti facendo incetta di case a Londra, hai visto mai. I nostri salari stanno rapidamente volando verso livelli serbi, mentre la tassazione dei poveracci continua senza sosta. L’università italiana è una barzelletta, salvando forse la prestigiosa Bocconi, che ha forgiato menti del calibro del Sen. Prof. Pres. del Cons. Monti, Nicole Minetti e Sara Tommasi. I giornali e le tv dicono solo quello che si deve dire, nascondono le notizie oppure le filtrano. La disoccupazione, alè alè, corre, come l’evasione fiscale quella vera. I politici si esibiscono una specie di danza degli elefanti zoppi; il mondo della cultura, come al solito, si lamenta e soprattutto chiede soldi, a prescindere, a chiunque, ora ancora di più dei tempi dell’inquilino di palazzo Venezia. I diritti dei lavoratori vengono attaccati e intaccati ogni singolo giorno, e così quello che resta della loro dignità. I sorci sono usciti dalle saittelle e cominciano timidamente ad annusare l’aria. I tempi duri sono qua, signori, e dopo verranno tempi durissimi, e poi ancora lo scapezzo finale e definitivo.

In questo bel quadretto, il prestigioso settimanale L’Espresso oggi titola (non sto scherzando, giuro): CHI HA PAURA DI SAVIANO.

Signori prestigiosi, lasciate che vi dica una cosa un poveraccio: avrei paura di Saviano soltanto se lo vedessi nudo e urlante, sotto la scuola di mia figlia mentre brandisce un machete affilato e minaccia di fare una strage.

Per il resto, il signor Saviano  può e deve fare quello che vuole e desidera in assoluta libertà. Sono altri quelli che mi fanno paura: i servi.

Ho paura di quelli che, mentre il Titanic affonda, lavano il pavimento mentre gli altri ballano: non sia mai i Signori debbano affogare con le scarpe sporche.



Un Commento