Voi, no.

L’articolo è questo. E’ vero che i giornali non li leggo, che li sfoglio solo per farmi due risate, visto che se aspetto la Satira per ridere posso pure mori’, e insomma, se leggete il titolo di sfuggita dite pure apperò, che bello cazzo, adesso i diritti delle coppie gay vengono riconosciuti. Ora, per quanto mi riguarda, io penso che la prima cosa che dovrebbero fare i gay sarebbe di assoldare un centinaio di buttafuori criminali e violenti in incognito e piazzarli in giro per la città e vedere se qualche stronzetto omofobo caca il cazzo per ciaccarlo di mazzate e fargli passare la voglia: ciò detto, mi vanno bene anche i diritti civili, o almeno quel poco che resta dopo la cura MontislashPartitodemocratico.

O meglio, mi starebbe bene che fossero riconosciuti i diritti civili alle coppie di fatto.

Non a Paola Concia e alla sua compagna soltanto. Perché è esattamente questo che sta succedendo, che alla compagna di Paola Concia verrà (forse, ma il camerata Fini s’è impegnato, eh) riconosciuta l’assistenza sanitaria. Come per tutti gli altri parlamentari. Per Calearo sì, per dire, e per voi NO. Per Bersani sì, e per voi NO. Se voi andate in coma e avete una compagna o un compagno, in ospedale non la fanno entrare ad assistervi, perché A VOI questo elementare diritto civile è negato. A Casini è concesso, a VOI, NO. Questa cosa ve la dovete ripetere trenta volte al giorno, pecore tremanti per paura che torni il Berlusconi malvagio, popolini viola inneggianti a Rosy Bindi, che lei, se vuole, questo diritto ce l’ha, e fa di tutto per impedire che lo abbiate anche VOI.

Dice, ma questo è un primo passo. Dopo questo, verrà il resto. Ah sì? Strano, perché i parlamentari questo privilegio ce l’hanno da sempre, e col cazzo che l’hanno esteso anche a voi. E col cazzo che hanno intenzione di farlo. E col cazzo che lo faranno. Vi posso dire cosa avrei fatto io, che sono una merda. Avrei detto: col cazzo che lo voglio, questo privilegio feudale. Avrei detto: col cazzo che mi presento ai miei amici e ai miei compagni dicendo, io questo lo posso fare E VOI NO.

Dice, ma sul lungo periodo questi privilegi si tramuteranno in opportunità; solo che, come diceva qualcuno, nel lungo periodo saremo tutti morti. E se ci toccherà di schiattare in ospedale, l’onorevole Concia avrà la gioia di essere assistita dalla sua compagna.

Io no. E VOI neppure. Pensateci.



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