De disgustibus.

C’è un motivo valido per non segnalarvi mai la roba che mi piace; insomma, qua sul blog sto sempre a bestemmiare contro qualcuno e qualcosa, così che capita che qualcuno mi scriva dicendo: ma a te non piace mai un cazzo?, e di seguito: perché non mi consigli qualcosa, un libro, un film? Così ho deciso di rispondervi una volta per tutte e vediamo se la finite. A me piace una marea di roba: potrei citarvi, senza riflettere, qui e ora, almeno cento libri belli che ho letto di recente, almeno cento film che adoro e rivedo in continuazione, almeno cento dei dischi che sento tutti i giorni (sullo stereo, la musica ascoltata dalle casse del pc non è degna di essere menzionata). Il fatto è, che ogni tanto sono pure tentato di farlo, poi guardo le vostre bacheche su facebook e leggo: Matteo Renzi piace a, Silvia Avallone è adorata da, Baricco sta nel cuoricino di, e via andando.

E mi salite sul cazzo e mi passa la voglia.

Perché, come dicono le femmine, se ve lo devo spiegare allora è inutile che provo a spiegarvelo. Vi faccio un esempio terra terra così capite. Quando mettete mi piace a uno di questi, non state cazzeggiando su Facebook, state dichiarando guerra a quelli come me. Io guardo uno di questi (non quelli che ho appena citato eh, per carità: altri, mi raccomando, altri, molto più scarsi di loro che invece sono bravissimi), lo sento parlare in tv e mi accorgo che è cretino. Non è che io lo faccio perché sono particolarmente sveglio: lo fate anche voi che invece proprio non siete particolarmente svegli. Cioè, se andate a una festa e vi trovate a parlare con un cretino, vi accorgete che è cretino. Probabilmente ha una faccia da cretino, è vestito da cretino, da cretino si atteggia,e quindi voi pensate: hey ma questo è cretino. Poi invece lo vedete in televisione, con la stessa identica faccia da cretino, coi suoi abitini da cretino, atteggiarsi come un cretino, e che fate? Siccome lo avete visto in tv pensate, hey, allora, nonostante questo sia palesemente un cretino, è IN TV! Ergo, pensate voi, non è più cretino. Quindi gli mettete il vostro bel me piasce sulla pagina, poi uscite e andate a vedere i suoi film e vi comprate i suoi libri.

Cioè, molti di voi nella vita normale a questa gente qua la schifa, poi se un cretino è famoso je piasce. Poi però vi capita di leggere un bel libro, uno bello veramente, tipo Inferno di Marziano*, e quelli di voi che non sono completamente rincoglioniti pensano: cazzo, questo è bello! Ne voglio ancora! E però continuate a mettere me piasce ai ciucci, perché sono stati recensiti dai giornaloni de sinistra. Beh, è tempo che sappiate che non potete avere l’una e l’altra cosa. I tempi sono duri, e per quanto mi riguarda siamo in guerra. La roba buona in giro c’è, eccome, e io me la godo con mio grande piacere: in privato, però. La roba buona non la condivido con quelli che guardano quei bei programmini de sinistra. Vi piace la merda? Abboffatevi, non sarò certo io a farvi ressa al buffet, ma non aspettatevi che mi sieda al vostro tavolo traboccante stronzi fumanti con la mia parmigiana di melenzane, con il mio ragù. Se volete la roba buona cercatela: c’è. Oggi avete internet, potete trovare quello che volete. Solo che questo è il vostro vero, grande problema. Voi non volete la parmigiana di melenzane, non volete la genovese.

Se la voleste, non vi fareste beccare sempre con una tazza di merda calda in mano.

*vale anche per i libri miei, solo che in quel caso m’incazzo pure di più.



5 Commenti

  1. Ih che Amlo di fuocaaaahhh!

  2. ti posto che mipiaci?????
    su facebook?????
    ok mi piaci…..

  3. ma me lo consigliate il libro “50 sfumature di sfaccimma”?

  4. e qui caro mio secondo me sbagli :
    ognuno impara a percepire il mondo basandosi su modelli, giusti o sbagliati che siano, ma senza il confronto con gli altri tale percezione perde di senso e valore; io non credo esista gente che non “merita” di conoscere qualcosa considerata bella da un altro per il fatto che non sarebbe giusto impedire a qualcuno di migliorarsi negandosi e tenendo per se i propri modelli. La paura che quello che condividiamo venga poi frainteso, banalizzato,o anche peggio è un problema che riguarda gli altri ma non noi. Potresti ribattere che hai tutto il diritto di non dialogare con gente così diversa da te, e magari di scegliere di farti conoscere solo da persone che ritieni ti possano meritare, ma già lo scegliere colui con cui ci si confronta è indice del fatto che un vero confronto non c’è.
    Per farla breve quello che vorrei dire è : “anche i mangiammerde hanno il diritto di sapere quello che ti mangi”, l’altro lato della medaglia è che facendo questo magari tra tanti piatti pieni di merda potresti trovare qualcuno con una mousse al cioccolato (forse)

  5. ermescapuocchia

    voterò Grillo alle prossime elezioni anche se mi sta sugli zebedei. il perchè lo trovate su questo articolo di commento di repubblica. uno che subisce una campagna contro di questo tipo vuol dire che può chiavarlo in culo a tanti.

    Il sesso del Grillo

    La battuta a sfondo sessuale è un must della seconda Repubblica. Uno di quei tratti che distinguono un’epoca e lasciano il segno per i decenni a venire.

    C’erano una volta le barzellette oscene di Silvio Berlusconi. L’ombrello di Bossi che ce l’ha duro. Le metafore dipietriste sulla moglie e l’amante.

    Ma quanto è vecchio, sotto sotto, questo Beppe Grillo.