ADRIANAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Ora, la notizia è questa, e attenzione che la notizia è grossa: l’ebook di STATTI ATTENTO DA ME è nella top 100 del Kindle store, il più grande ebook store del mondo. Per essere precisi, quando ho controllato l’ultima volta la situazione era questa:

Ora, a voi magari sembrerà una fesseria vantarsi di un centosessantaquattresimo posto nella classifica a pagamento del Kindle store, ma quello che dovete sapere è che nel Kindle store ci sono quasi DUE MILIONI di titoli, e nella classifica Letteratura e Narrativa ce ne sono più di tredicimila, e insomma 73° su tredicimila direi che non c’è male.

Naturalmente, parliamo di cifre molto basse: per arrivare in vetta alla classifica degli ebook  bastano pochissime vendite e poi, come abbiamo detto millemila volte, non è che stare in una classifica significa che il libro sia anche solo decente, se no la Littizzetto era una scrittrice. Però, una volta capito non c’è un cazzo di cui vantarsi, e non ce ne sarebbe nemmeno vendendo tre milioni di copie, ci dobbiamo fermare un momento a capire che cosa significa questa cosa.

Vale a dire, che ci fa il mio libro, lì? Perché è lì?

Io non sono nessuno, ma proprio nessuno. Uno zero. Ho un blog, e va bene. E’ seguito, e va bene. Ma quello che non torna è che gli ebook di chi sta in televisione come minimo una volta alla settimana stanno dietro al libro di un cazzone qualsiasi. Il mio bacino di utenza è grande un milionesimo di scrittoroni e televisionari che però, se andate a vedere la classifica, stanno dietro, e pure molto. Dice, ma le case editrici non investono sull’ebook. Questa capa di cazzo, ti rispondo io. Perché se una star del giornalismo o della tv o dello sport o del cinema fa un ebook, lo sanno in trenta milioni: se lo faccio io, lo sanno in diecimila. Una differenza c’è, eccome: anche non investendo un cazzo, anche boicottandosi da soli, dovrebbero ricacciare un topo di fogna come me nella saittella da cui provengo. Io e i miei lettori.

E invece, Adriana mia, jamo ammollato du’ bbei cazzottoni a Apollo che ancora sta a piagne.

Ah certo, loro vendono i libri di carta in rapporto centomila volte più di me. Perché il mio libro è in trenta librerie in tutta Italia e il libro di una scarda di questi trenta librerie se li spara solo in due quartieri di Roma o di Milano. Entri in una qualsiasi libreria e vedi, materialmente, il loro libro. E sai chi sono, perché vanno in tv e gli fanno le recensioni sui giornali. A me no, se mi vuoi vedere devi venire sotto casa mia quando mi piglio il caffè. Eppure vi garantisco che molti di loro, in questo campo specifico e in un ristretto lasso di tempo che certamente non durerà, stanno sotto in classifica. Eppure quella è la loro legge. Non era la classifica che contava, per voi? E allora perché, in nome di Dio, state facendo fetecchia? In un qualsiasi momento, nel mondo reale, uno come me non potrebbe tirarsela coi professionisti neanche per un millesimo di secondo: non potrei guadagnare più di un idraulico, palleggiare meglio di un giocatore di prima divisione, riparare un impianto elettrico, montare una caldaia, neanche per un secondo.

E invece, per un momento, che ripeto, è solo in questo campo specifico e in un ristretto lasso di tempo che certamente non durerà, vi ho fatto il culo. Io e quelli che comprano il mio libro vi abbiamo dimostrato che con tutti i vostri soldi e i vostri media non siete cazzi di tenere lontana la gentarella come a noi. Uno come me, secondo i vostri standard, non deve nemmeno stare nella stessa vostra categoria, e invece ogni tanto un cazzottone lo prendete.  E fossi in voi mi preoccuperei, e pure tanto. Perché il problema non è che io sono bravo, è che voi siete scarsi. Siete scarsi a scegliere i libri da pubblicare, siete scarsi a pubblicizzarli con marchette sgamatissime, siete scarsi a spendere i soldi.

Siete scarsi forte, e la prossima volta, quando invece di me ci sarà uno bravo e magari pure furbo, vi scasserà il culo.

 



20 Commenti

  1. Amleto

    …e tu che non lo volevi nemmeno terminare!Dai che un cincinin di pepazzo ar culo te lo misi…

  2. barnabo

    sono fiero ed orgoglione di aver contribuito in minimissima parte alla conquista di amazon.
    :-)

  3. Giulio

    AFAMMOCCC!!!!!!!!!!!

  4. Paolo

    Comprato e apprezzato, molto. Peccato averlo già finito.
    Dato che sto facendo pure promozione, un seguito su Gioggiò, Totonno, Lucio e compagnia da bar ce lo meritiamo o no?

    • amlo

      gentilissimo. no, sto facendo un libro sul mondo dell’editoria che finalemnte mi farà carcerare.

  5. Carlo

    Come ti avevo detto, dopo i primi 7 capitoli free, ho preso l’ebook e l’ho terminato subito!

    Adesso sono in contatto con l’editore per fare un regalo al mio migliore amico, un napoletano juventino trapiantato a Roma!
    E’ la volta buona che mi sputa in faccia ;)

  6. ROSSELLA

    Io aspetto il NUOVOOOOOOO:…. e la promozione la fò sempre.

    Bravu! PS:mipiace e mi stuzzica l’idea di un libro diverso.

  7. Vincenzo

    Azz scopro il blog per caso, apprezzo tanto e sulla fiducia compro il libro due giorni fa e succede tutto sto casino?
    A parte gli scherzi è un successo, per quanto piccolo, meritato, che quando capita ad una persona intelligente fa sempre piacere (troppe poche volte).

  8. Momento di serietà fugace.
    Sono le persone come te (quindi quelle che si contano sulle dita della mano di uno che a capodanno ha sparato i fuochi dopo tre bottiglie di spumone a stomaco vacante) che mi danno la voglia di scrivere.
    Momento di serietà fuggito.
    …stabbene.

    Zì ‘ntonio.

  9. Giovanni

    il libro merita.