E’ troppo tardi.

Mentre scrivo, la Boldrini sta aprendo la seduta per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Sto seguendo, ma non me ne frega un cazzo, se devo essere sincero. In questi mesi molti elettori del Pd mi hanno insultato in pubblico e in privato per le mie critiche al loro partito. E ora li guardo bestemmiare perché sta succedendo quello che avevo detto io, e non altri, e cioè che il loro partito si sta comportando come si è sempre comportato, come un partito di destra, come fa tutti i santi giorni, da anni, circondato dall’affetto dei suoi elettori. E li ho visti ieri, cambiare registro; invece di insultare me via web, sono andati di persona a insultare il loro segretario.

Beh, è tardi. E’ troppo tardi.

Come dicono le femmine, dovevi esserci quando avevo bisogno di te, adesso ti attacchi al cazzo. Dovevate esserci quando vi riempivano il partito di thatcheriani con le fauci spalancate; quando a nome vostro mandavate gli imbecilli a parlare in tv. Comunque vada, a questo punto è tardi. E’ troppo tardi. Io non mi scompongo certo per Marini, figuriamoci: abbiamo avuto Cossiga, dico: Cossiga. E poi Napolitano, l’amico di Craxi, quindi cosa volete che faccia di peggio uno della Cisl? E’ tardi, è troppo tardi. A furia di insultare chi vi criticava da sinistra, vi siete svegliati democristiani, e non c’è più niente che possiate fare per cambiare le cose. Non avete più nulla a cui aggrapparvi, non un leader carismatico, non un singolo intellettuale, non una parte della vera società civile, quella che non legge i vostri giornali non solo perché vi schifa, ma perché non ha, semplicemente, quaranta o cinquanta euro al mese da buttare per sentirvi dire che licenziare i padri di famiglia si può, e anzi si deve, perché i soldi ce servono pe’ manna’ li sordati in Afghanistanne.

E’ tardi. E’ troppo tardi. Semplicemente non ci siete più, e se ci siete, fatevene una ragione, non contate, e soprattutto non valete, un cazzo di niente. Potete strillare da mo’ fino a domani mattina che volete il vostro bel Rodotà, e anche se alla fine riuscirete ad averlo, non avrete concluso niente, perché non valete niente, non rappresentate altri che voi stessi. Non avete ideali, non conoscete la solidarietà, non siete stati capaci di fare la campagna elettorale di fronte alla fabbriche che chiudono, vicino agli operai, ai colletti bianchi buttati nel cesso in nome di una cosa che voi chiamate fiscal compact, ma che le persone normali chiamano dolore. E a questo punto non potete neanche più tornare indietro: nessuno vi vuole più, e anche se voleste, non ne sareste capaci, il linguaggio della sinistra non vi appartiene più da troppo tempo.

E lo so che tra un po’ tornerete a insultarmi, magari quando, il 25 aprile, sfilerete coi fascisti in nome della democrazia e della pacificazione nazionale. Io sto qua. Vi aspetto, tanto potete strillare quanto volete, per voi è tardi.

E’ troppo tardi.



52 Commenti

  1. barnabo

    splendido epitaffio

  2. dirty

    “non siete stati capaci di fare la campagna elettorale di fronte alla fabbriche che chiudono, vicino agli operai, ai colletti bianchi buttati nel cesso in nome di una cosa che voi chiamate fiscal compact, ma che le persone normali chiamano dolore”. Grandissimo!! stavolta, ti sei superato!!

  3. Giuliano

    ai
    lov
    iu

  4. francesco

    trovo il tuo post “leggermente” a 5 stelle… e non è un male!!!

  5. flavio

    Io sono etero, ma me lo voglio sposare quest’uomo…come si fa???

  6. francesco

    si certo, ti seguo da un po di tempo e sono rimasto soddisfatto di questa presa forte di posizione… un fatto era pariare su bersani, sul fatto di essere elettore/eletto PD, un altro è dire ” non valete niente, non rappresentate altri che voi stessi” un apostrofo rosa nel dire Iatevenn’affangul. chapeau

  7. valerio

    Grande!

  8. MaX

    “…A furia di insultare chi vi criticava da sinistra, vi siete svegliati democristiani, e non c’è più niente che possiate fare per cambiare le cose…” Perfetta identità di vedute; BRAVO!

  9. alfonso

    Così inizia l’articolo di oggi di Filippo Ceccarelli su Repubblica :“Mattatoio Montecitorio. Alla seconda votazione, le schede bianche e la stanchezza cancellano le TRACCE EMATICHE dell’ESECUZIONE  del mattino, spariscono le FRATTAGLIE di staff e consiglieri, i RESIDUI OSSEI del Pd, i LACERTI degli altri candidati immolati sull’altare di una politica fatta a brandelli con pertiche uncinate e appesa ai ganci del Palazzo”……….. E’ un’immagine pulp che un po’ si avvicina allo spirito del suo intervento; premetto che la seguo solo da poco tempo, sinceramente non capisco perché lei veda tutto in modo così negativo e generalizzi mettendo sullo stesso piano tutti i partiti, e tutti i militanti dello stesso partito;  io sono elettore del Pd e mai mi permetterei di offenderla, soprattutto, avendo letto alcune cose che lei ha scritto, in ragione della stima e del rispetto  che scaturisce in modo naturale verso chi fa meritevole opera d’intelletto;  mi sento di condividere il giudizio che lei da sul Pd ed i suoi dirigenti, su certe vecchie mummie mandate a parlare in tv, che nel loro immobilismo fisico e mentale mi ricordano i volti incartapecoriti della gerontocrazia del PCUS sovietico come Breznev o Andropov schierati sulla Piazza Rossa; contrariamente a lei, però, io penso che qualche cosa stia cambiando; dalle ultime elezioni in poi abbiamo visto una miriade di volti nuovi Renzi, Orfini, Gator, Moretti, Speranza, Civati, Mosca, De Micheli, Serracchiani, solo per citarne alcuni, che sono l’espressione di un cambiamento in atto nel partito e che deve necessariamente essere graduale e non radicale perché, senza l’esperienza derivante dalle pregresse battaglie politiche e della proficua commistione con esse, da sola, la cultura del “giovanilismo” non paga; una dimostrazione lampante ci è venuta proprio recentemente dai grillini, che senza punti di riferimento in parlamento,  sono stati costretti a magre figure mettendo a nudo tutta la loro abissale ignoranza a cominciare dalla conoscenza della Costituzione . Bisogna ancora notare, a proposito del Pd,  come il vecchio centralismo democratico sia stato mandato in soffitta nella misura in cui nel partito si è democraticamente aperta una discussione talmente forte tra le sue varie anime per cui la minoranza e la base sono state in grado, con una reazione pronta ed efficace via web, sms, e-mail, di silurare, in un batter d’occhio, Marini ribaltando la scelta della direzione che ci avrebbe portato verso un inevitabile inciucio e il conseguente salvacondotto per il Cavaliere.  Anche per quanto concerne le strategie politiche, mi sembra che non possiamo considerarci degli sprovveduti se siamo sul punto di  calare un bel poker d’assi e con 0,3% di voti in più rispetto al PDL, siamo riusciti ad ottenere la presidenza della Camera, del Senato, e forse otterremo quella della presidenza della Repubblica con Rodotà o Prodi e la presidenza del consiglio! Certamente, anche se queste condizioni si verificheranno, non sarà facile, come sempre è avvenuto per il passato, causa le resistenze dei poteri forti delle lobby economico-finanziarie, la trasposizione speculare delle proposte messe sul tavolo in atti legislativi concreti, la trasformazione dei programmi enunciati in politiche coerenti; può darsi che sia troppo tardi, come lei dice, però, ci lasci almeno una volta, dopo venti anni di berlusconismo, mettere da parte il pessimismo della ragione che attualmente ci anima, e ci consenta avere un barlume speranza che ci induca a pensare che il paese possa cambiare.

    • John Blacksad

      “Renzi, Orfini, Gator, Moretti, Speranza, Civati, Mosca, De Micheli, Serracchiani,”
      Qualcuno non ha letto bene l’articolo.
      A chi credi che si riferisse Amlo quando ha scritto “Dovevate esserci quando vi riempivano il partito di thatcheriani con le fauci spalancate; quando a nome vostro mandavate gli imbecilli a parlare in tv” ?
      Anche a questa maniata di giovani stronzi che sono, a parte forse Orfini, dei liberisti ortodossi che mai
      vedrai sfidare i “poteri forti delle lobby economico-finanziarie”

      • Giordamas

        Aiuto! Sono tutti liberisti! Liberisti ovunque. Per strada, in macchina, in campagna, in città, in montagna! Ci piombano addosso dai tetti, dalle fronde degli alberi, sbucano dai tombini, vengono su dal mare! Un incubo! Qualcuno salvi i nostri compagni farmacisti, notai, giornalisti e tutti quegli altri che hanno un albo professionale, che è da quando è caduto Mussolini che li aveva instaurati in qua, hanno sempre dovuto combattere contro questi sporchi yankee capitalisti che ce li volevano mettere in discussione! Morte ai liberisti e anche ai liberali, tipo Rodotà (vuoi mettere il compagno Napolitano che inneggia ai carri sovietici entranti a Budapest nel ’56!). Si dichiari abolita questa perniciosa libertà del cittadino comune.
        Ripeto: (s)fascisti! Giuliani Ferrara! Ecco cosa siete!!

        • John Blacksad

          Frustrato, la tua crisi di nervi la vai a sfogare con qualcun altro. Con me caschi male.
          Io non ho nulla contro l’abolizione degli ordini professionali o contro i liberali alla Rodotà,
          e non mi piace Napolitano, che fino a prova contraria è un importante membro del TUO partito.
          Lo sfascismo di cui parli è una caratteristica del tuo partito, che stava in piedi solo con lo sputo,
          e gli è bastato dovere scegliere un presidente per sfaldarsi in maniera clamorosa.

          “Questo andrebbe scritto su manifesti giganti distribuiti in tutta Italia:LA GENTE DI SINISTRA CONTINUA A ESSERE DI SINISTRA,
          E’ SANA E NON E’ COLPEVOLE DEL PARTITO, CHE E’ TUTTO INTERNO AI PALAZZI.”
          Quindi il partito democratico non è composto dalla gente, non ha iscritti, non ha correnti, non ha militanti che appoggiano uno o l’altro candidato, non ha elettori che chiudono un occhio sui suoi problemi e intanto aprono il culo a ogni bastone…..
          in breve non esiste.
          Ci voleva tanto a capirlo ? Era solo un’allucinazione di sinistrati :)
          Questo atteggiamento al mio paese si chiama “fuga dalle responsabilità“:
          questo rende degli Schettino voi piddini, voi “povera base oppressa”
          non gli ipotetici padri di famiglia oberati dalle bollette di cui parlava Amlo, che hai definito così in piena malafede,
          perchè è chiaro che Amlo intendeva parlare di persone oneste e non di truffatori.

          p.s. Per quanto riguarda Giuliano Ferrara, può essere uno sbroccatore incallito e uno spacciatore di ideologie,
          ma dopo avere letto le tue sceneggiate potrei anche rivalutarlo

          • Giordamas

            Ma bravo, che paroloni! E dimmi, mr. Duro-puro-e-scaltro, tu in questi 20 anni di Seconda Repubblica hai sempre votato 5 Stelle o non hai votato mai perché “votare è roba da stronzi”? Quanto è facile sparare su chi ha votato PD, quanto è facile. Be’, cazzo vuoi? Io ci ho creduto, ho partecipato, ho dato una mano ad organizzare, ho discusso, ho scritto e ho sbagliato (e con me centinaia di migliaia di persone, alcune disoneste, alcune un po’ sciocche, ma tante che erano persone in gamba), fesserie e sbagli ne facciamo tutti, forse anche tu. Altro che fuga dalle responsabilità! Cos’altro dovrei fare oltre ad ammettere questo? Suicidarmi? Non penso che ti meriti tante soddisfazioni.

            Ma tu, invece, cosa sei? Cosa fai? Cosa mai hai fatto? E’ vero che “John Blacksad” è uno pseudonimo, ma ho il sospetto che tu non sia esattamente uno che vada a mettere le bombe in Parlamento. Quel che ho scritto per Amlo, per te vale triplo: avrei il minimo rispetto per te se tu fossi uno che abbia mai fatto qualcosa, financo il brigatista, ma se sei solo bravo ai poveracci come me che votano PD, sei solo una povera cosa indegna della minima attenzione.

            E l’espressione “padri di famiglia” era ed è tanto generica, buonista retorica da lasciare come minimo il sospetto sull’utilizzo doroteo e seminarista dell’espressione. Sospetti fugati dal fatto che lo stesso autore dell’espressione, nei successivi commenti ha poi scritto: “io invece, facendo le debite eccezioni (che non aveva fatto prima su Schettino, sui custodi a Capua e su tanta gente il cui lavoro è quanto meno sprecato e mal gestito), ritengo che sia marcio il paese. marcio fino al midollo”.

            E’ un poco come se dicesse che in fondo i poveri “padri di famiglia” si meritino ciò che accade tanto quanto quelli che votano PD (che poi, tanto per non farmi mancar niente, appartengo sia alla categoria degli oberati dalle bollette senza mai aver evaso una tassa che fosse una, senza manco aver mai fatto il portoghese in bus, anzi – il tutto con uno stipendio da archivista ancora più frustrante del risultato elettorale – che a quella degli elettori del PD e non penso nemmeno di essere il solo). 

            Conoscendo la logica (sfascista, nichilista e Giulianoferrarista, ripeto) dei discorsi di Amlo sulle cose, sono capace di distinguere i due momenti di solo apparente contraddizione emotiva, ma ritengo comunque necessario inserire il mio, che non è affatto liberista.
            Insomma, qui l’unico in malafede è proprio chi liquida di superficiale “liberismo-fascismo” chiunque metta un poco in discussione la retorica “pittimiosa” sui “padri di famiglia”, che appartiene al più vecchio repertorio di quei potenti e oscuri sindacati che lo stesso Grillo vorrebbe abolire (esagerando, colme spesso gli capita), ma anche del vecchio comunismo più terra-terra ereditato dalla Lega Nord e che già Pasolini disdegnava ai suoi tempi. Cioè, l’unico in malafede sei tu, BORGHESUCOLO.

            P.S.: Orfini, che prima vota Marini, poi vota Prodi e infine vota pure Napolitano (ex – membro del PCI che in realtà il piccolo gesto formale di farsi una tessera del PD ancora lo deve fare, che con me non c’entra niente e che mi sta sul gargarozzo sin dal primo, di mandato) anche se non ne condivide uno che sia uno e proprio oggi si sta accasando con Renzi, E’ IL PIU’ STRONZO DI TUTTI.

            P.P.S.: Un consiglio, se proprio ti va di rivalutare un Ferrara che scrive, rivaluta suo padre, Maurizio.

          • amlo

            giorda’, io ti voglio bene, voglio accettare le critiche, ma giulianoferrrarista io la prendo come un’offesa. e non mi piace.

  10. Giordamas

    Caro Amlo, io non ti insulto, ho votato PD, ritengo che l’unica sinistra autorevole oggi in un paese europeo possa essere una sinistra social-democratica e liberale. Continuo a ricordare la differenza concettuale che esiste tra “liberale” e “liberista” e che gli economisti liberali che ci sono nel PD non hanno niente a che vedere con il “tatcherismo”. Le difficoltà di questo partito non consistono nel fatto che non siano più “de Sinistra”, ma perché ancora non hanno capito chi sono e chi vogliono essere e ci si augura che questo benedetto congresso del 28 aprile sia una specie di Bad Godersberg italiana. Io mi considero di sinistra, mi considero socialista, anzi, e liberale. Come Jaurés, come Léon Blum, come Filippo Turati, come Willy Brandt, Helmut Schmidt, Herbert Wehner. Tutta gente che ha reso grandi i paesi dove sono vissuti. Io penso che “Il Capitale” di Marx sia un manuale di importanza politica fondamentale e che si ritrova tranquillamente tutto dentro gli scritti di Stiglitz o Amartya Sen, ma che “Il Manifesto del Partito Comunista” fosse la dichiarazione di un progetto puerile e velleitario, tradito dagli stessi alfieri del comunismo internazionale e superato. Io ho molto chiari i miei ideali etici e politici.

    E, mi spiace pure assai per i buoni padri di famiglia, ma se questi sono l’ammiraglio Simone Schettino o i 70 custodi delle 12 sale del Museo Civico di Capua che sta aperto 3 ore al giorno, 5 giorni su 7, mentre Pompei crolla, ma è meglio che rimangano a casa come un Mastella, un Fini e un Di Pietro che magari questi bravi padri di famiglia hanno votato. E continuo a ritenere che se tu nel 2013 sia ancora capace di un discorso del genere, sia oggi un comunista che ha più a che fare col comunista Paolo Bonaiuti che non col comunista Enrico Berlinguer (sempre che non senta la cosa come un insulto, in tal caso, me ne scuso).

    Detto ciò, se è vero che i piddini non fanno altro che insultarti, se scrivi questi insulti, per altro inutili, gli insulti, a tua volta, li cerchi. Ti comprenderei e rispetterei di più se tu, invece che lamentarti, votassi Movimento 5 Stelle e ti fregiassi degli insulti che ricevi. Solo così, tutte queste tue giaculatorie contro il PD servirebbero a qualcosa, ma non lo fai. Chissà che il fascismo non abbia vissuto tranquillamente per 20 anni in Italia, proprio perché gli antifascisti non si comportavano un poco come te.

  11. dirty

    Giordamas

    chissà se te ne sei reso conto o non lo hai fatto apposta, ma il tuo commento è proprio illustrativo del perché amlo prende in giro voi, elettori del PD!

  12. Che le mie parole non valgano un cazzo me ne sono accorto un sacco di tempo fa. E questa cosa mi da fastidio. Che le mie ipotesi, i miei suggerimenti, i pensieri che condivido con quei quattro che mi ascoltano (se mi ascoltano), non vadano mai a realizzarsi ha qualche piccolo effetto sulla mia autostima. Se mi scopro a dire qualcosa di sensato, e c’è chi rimane scioccato dalla mia assennatezza, ormai sono certo che accadrà il contrario.
    A sto punto, non me ne frega un cazzo pure a me.

  13. Giordamas

    Certo che me ne sono reso conto e conosco Amlo. Ma io non sono mai stato comunista (avevo anche 5 anni quando si è sciolto il PCI), quindi non ho tradito “un’idea di Sinistra”. Semplicemente ne ho un’altra rispetto a lui e se vuole che io rispetti la sua, allora anche lui deve rispettare la mia. Per il resto, sono ateo, non ho mai ricevuto un sacramento, vado in Chiesa solo per studiarle (sono uno storico dell’arte) e manco ho votato sempre PD, l’ho votato questa volta, perché mi sembrava che si fosse giunti ad una svolta politica e culturale. Mi sono sbagliato, come si sbagliano tutti nella vita, ma ho commesso l’errore nel pieno della mia intelligenza, della mia cultura (conosco tutte le magagne della vecchia Nomenklatura, da MPS a Unipol e so anche bene che queste c’erano già ai tempi del vecchio PCI, che non era il partito puro ed eroico che viene spesso tramandato, non lo è mai stato e questo Amlo lo sa meglio di me) e della mia buona fede. E questo lo rivendico. Non c’entro nulla con le schifezze che questi personaggi hanno perpetuato a mio nome, in quanto elettore, e ne pagheranno le conseguenze, ma il fatto di averli scelti, di averli votati, di aver creduto in loro NON MI RENDONO COMPLICE DI QUESTO SCHIFO E CHI NON CAPISCE QUESTO MINIMO FATTO CHE ATTIENE AL CONCETTO DEL RISPETTO E’ INTIMAMENTE FASCISTA!

    • anduoglio

      Quando il nulla si nasconde nella retorica, quando ci si cerca di autoassolvere, quando si cerca di distruggere lo specchio dal quale si visualizzano le pustole sul proprio viso, vuol dire che non si ha più nulla da dire. Anche Pasolini si è beccato del “fascista” da quelli del PCI (e allora c’era ancora un partito organicamente comunista). Non esiste un obbligo del rispetto delle opinioni, soprattutto quando queste opinioni sono dei semplici luoghi comuni.

      • Giordamas

        Se ritieni che ciò che ho scritto siano soltanto luoghi comuni, allora sono dei luoghi comuni che sono stati dimenticati. Io non ho pustole nemmeno morali, sono sempre stato coerente con me stesso e non ho danneggiato mai nessuno. E’ vero che non esiste l’obbligo del rispetto delle opinioni, tant’è che il fascismo esiste e rivendica questo principio e infatti, come ho ricordato, se qualcuno non rispetta gli altri, non pretenda rispetto per sé. Ergo, Amlo si tenga gli insulti (che non gli vengono certo da me) che i militanti del PD gli rivolgono, perché anche lui ha spesso insultato loro.

  14. Demart81

    Si, ma se rispolverassi un po’ di retorica seria eviteresti di scrivere fesserie come quella dei padri di famiglia alla Schettino. E non entro nel merito della tua prima e seconda risposta per carità di patria. Mi pare che amlo e dirty abbiamo detto tutto.

  15. Demart81

    P.S. Ascrivere uno con cui stai discutendo a questo o quel partito (Grillo, l’altra volta Berlusconi) è, questo sì, fascista. O da berlusconiani (“comunisti” eccetera).

  16. Giordamas

    I “padri di famiglia” li ha cacciati fuori Amlo. Io ho risposto parlando di Schettino e dell’esempio dei 70 custodi fannulloni del museo di Capua (potrei anche menzionare la Biblioteca Molajoli a Napoli). Non è retorica, sono fatti. Se non credi alla mia esperienza, leggiti pure “Vandali” di Stella e Rizzo, tanto per fare una proposta. Detto ciò, io non accuso Amlo di essere grillino. Leggi meglio: io l’ho INVITATO A FARLO, dicendo che se lo facesse, SAREBBE PIU’ UTILE e che io LO RISPETTEREI DI PIU’ SE LO FACESSE. MA LUI NON LO FA. Amlo non vota per motivi rispettabili finché automaticamente non finisce a dare dello stronzo o della persona in malafede chiunque ancora pensi di farlo.

    La sua retorica sui “padri di famiglia”, su quelli che dicono “tengo famiglia” che vanno salvati senza se e senza me, perché parlare di merito e di ottimo paretiano è da liberisti fa parte del repertorio della retorica para-sindacalista più bassa del vecchio PCI (quella che serviva per ottenere i voti degli operai), ma che già gli intellettuali di sinistra seri di una volta (Pasolini, ad esempio) criticavano per essere un grandissimo alibi sociale per non fare niente. Non solo, questa retorica è stata pienamente ereditata da tutti quegli ex-comunisti confluiti nel berlusconismo (Bondi, Bonaiuti, Ferrara, ma anche tanti altri) che oggi ci vengono a dire che il PdL è “l’unico vero partito di sinistra in Italia” perché provando ad abbassare le tasse (!) e difende le grandi aziende italiane (Fiat, Alitalia, Ilva) dalla speculazione degli stranieri per salvare posti di lavoro in Italia.

    Come vedi, Demart81, io continuo ad accusare Amlo di berlusconismo culturale, ma solo perché non lo conosco intimamente (se invece lo conoscessi bene forse saprei anche se è vero quando dice che non va a votare da 30 anni o magari non sia vero che appartenga a quella numerosissima schiera di gente che vota Berlusconi, ma si vergogna di ammetterlo). E lo accuso di questo in base ad un’analisi attenta dei suoi scritti e a deduzioni severe. Non è un modo violento per accusarlo senza entrare nel merito del discorso che fa (e forse intendevi dire che questo sarebbe un comportamento fascista/comunista).

    Prego tutti coloro che intendono discutere con me ad essere più attenti a ciò che scrivo se vogliono essere presi sul serio.

    • amlo

      sono coninto di non meritare queste accuse, ma finché sono espresse educatamente e argomentate mi sento di tenermele comunque. è stata la vita a darmi torto da una parte e ragione ddall’altra, e mi basta.

      • Giordamas

        Appunto. E spesso ti ho dato ragione su molte cose anche io. Ma, e torniamo da capo e dodici, non è che tu a tua volta sia stato sempre educatissimo nei confronti dei “Piddini” nei tuoi scritti. Liberissimo, vivaddio, ma poi non scendere da Marte quando alcuni di loro rispondono male. Ad esempio questa condanna proprio antropologica della Sinistra mi ha fatto toccare i nervi pure a me. Mica li ho votati per accordarsi su Marini o Napolitano al Quirinale e il programma degli Otto Saggi!

        • amlo

          il problema è che io lo sapevo che saremmo andati a finire a Marini e agli otto saggi. come mai, per esempio, non lo sapeva l’intelligentissimo michele serra che OGGI, su repubblica, scrive le stesse cose che io scrivo da anni?

          • Giordamas

            Eh, ma poi Marini s’è bruciato, poi s’è bruciato anche Prodi e infine non si è stati manco tanto sicuri su Napolitano. Giachetti, Puppato e Civati, per dirne tre di un certo peso non l’hanno votato. Abbiamo certo sottovalutato l’effetto purificante delle Primarie, delle persone di sinistra per bene che sono entrate nei ranghi dei Parlamentari, ma questo, in minima parte, c’è stato, tant’è che se non ci fosse stato, avremmo già avuto da tempo Franco Marini, appunto, o Romano Prodi, Presidente della Repubblica e non ci sarebbe mai stata storia per Rodotà!

            Questo subito l’hanno capito i mangiamerda dell’Unità e dell’Espresso, tanto che stamattina Tommaso Cerno si interrogava sul fatto se le Primarie fossero veramente uno strumento di democrazia affidabile o un sistema per rendere il partito una “maionese impazzita”.

            Tu dici che lo sapevi già, io ti dico che non era affatto scontato nulla. Fino all’ultimo. Poi è andata così e mi fa anche male perché mi rendo conto che ora la Sinistra è pienamente in mano a Grillo, comunista nelle opinioni, fascista nel metodo (e non mi venissero a rompere le scatole con “uno vale uno” che non siamo nati ieri e le abbiamo viste le cose), mentre muore anche l’ultimo, vero, partito in Italia con tutta la cultura politica che si porta dietro.

            Ma, ripeto, LA BASE E’ SANA.

          • amlo

            io invece, facendo le debite eccezioni, ritengo che sia marcio il paese. marcio fino al midollo.

        • Demart81

          Vabbè, continui a girarci intorno. Se vedemo, va. Ti lascio alle tue excusationes non petitae. O al tuo canto di prima gallina che ha fatto l’uovo.

          • Giordamas

            “Potete strillare da mo’ fino a domani mattina che volete il vostro bel Rodotà, e anche se alla fine riuscirete ad averlo, non avrete concluso niente, perché non valete niente, non rappresentate altri che voi stessi. Non avete ideali, non conoscete la solidarietà, non siete stati capaci di fare la campagna elettorale di fronte alla fabbriche che chiudono, vicino agli operai, ai colletti bianchi buttati nel cesso in nome di una cosa che voi chiamate fiscal compact, ma che le persone normali chiamano dolore. E a questo punto non potete neanche più tornare indietro: nessuno vi vuole più, e anche se voleste, non ne sareste capaci, il linguaggio della sinistra non vi appartiene più da troppo tempo.”

            Meno male che non era “petita”.

    • Demart81

      Giordamas, parlavo di fallacie a proposito dei padri di famiglia. Non ricordo quale sia la fallacia che hai usato, ma ne hai usata una. Quando amlo parlava dei padri di famiglia non parlava certo di Schettino o degli sfaticati. Ma siccome non sei uno stupido, lo sai bene a cosa si riferiva.

      • Giordamas

        Grazie per aver riconosciuto almeno che non sono uno stupido. Ho capito perfettamente a cosa si riferisse Amlo e l’ho pure analizzata qua sopra. Ma anche se non ci fossi arrivato, ogni volta che penso a Longanesi che diceva che “l’Italia è un paese sulla cui bandiera bisognerebbe scrivere Tengo Famiglia”, mi girano a prescindere.

  17. anduoglio

    La sinistra ha sbagliato tutto. Se da una parte è corretto dare ad un’azienda privata o un’industria la possibilità di licenziare, perchè una società privata ha un solo obbligo: sopravvivere all’interno di un mercato in cui la concorrenza straniera, soprattutto quella asiatica, non rispetta nessuna regola e ha un costo del lavoro vicino allo zero. Spesso la sopravvivenza può passare anche per dei licenziamenti (se l’alternativa è il fallimento cosa è meglio? a cosa serve tutelare gli impiegati se le aziende non esistono più). Il problema non è la libertà o meno di licenziare. Il problema è che un lavoratore costa oltre il 100% del netto, uno stipendio di 1.000€ ne costa 2.400 lordi, tutti contributi di cui i lavoratori non beneficeranno mai. Oltre a questi costi, tra tasse, accise, statistiche di settore, ci si ritrova a pagare oltre il 60% di tasse. Per esempio una società al primo anno di vita che ha un impiegato che prende 1.000€ al mese e entrate pari a 100.000€, ne deve spendere 28.000€ per l’impiegato, e pagare 60.000€ di tasse (pagare due anni in anticipo). La società non fallisce così? Non è la possibilità di licenziare che risolve i problemi. Il problema è che l’Italia non dà un reddito minimo, non garantisce sviluppo alle piccole e medie imprese, fa andare miliardi ad industrie come la fiat che dovrebbero fallire da decenni perchè il mercato le ha bocciate. L’Italia, grazie anche al PD, è indietro di 20 anni rispetto alle altre nazioni europee. E con un presidente che finirà il mandato a 95 anni, stiamo andando nella direzione giusta per perdere altri 15 anni.

  18. Giordamas

    Su questo, anduoglio, sono perfettamente d’accordo e aggiungo che queste conseguenze vengono dalla “longa manus” del debito pubblico e dello spread, ecco perché quando fecero il Governo Monti, la cosa non mi piacque, ma la accettai in nome dei presunti “obiettivi”. Però vorrei dirti due cose che certamente ti sconvolgeranno: la prima che queste cose le puoi leggere pari pari pure negli scritti di PIETRO ICHINO. Eccolo qua:
    http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/intervista-pietro-ichino-salario-minimo
    (il cui pensiero giuslavorista è stato più volte banalmente ridotto alla mera “libertà di licenziare”, non so quante volte amlo l’ha definito un vampiro, senza tener conto di tutte quelle ipotesi di sostegno al cittadino lavoratore, tra cui – udite, udite! – il reddito minimo garantito: http://www.pietroichino.it/?p=25912 , cui aggiunge aforismi come: “La vera protezione più efficace dovrebbe essere data da un mercato del lavoro funzionante bene, con buoni servizi di assistenza intensiva e di formazione mirata agli sbocchi occupazionali esistenti, che consenta a qualsiasi lavoratore di andarsene dall’azienda in cui è trattato male perché ce ne è un’altra che valorizza meglio il suo lavoro.” Questo è veramente Ichino)

    Che poi il problema non sia la libertà di licenziare l’hanno detto più e più volte Tito Boeri, Pierluigi Bersani, Cesare Damiano che dicevano di voler ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Tutta questa gente, manco a farlo apposta, non viene dal PDL, da Scelta Civica, da Sinistra e Libertà, da Alba, dalla Federazione dei Comunisti Italiani, dal Movimento 5 Stelle o dal Partito di Chi Se Li Incula, VENGONO DAL PD, STANNO NEL PD. Per questo, stavolta m’ero illuso.
    L’ERRORE DELLA SINISTRA NON STA NELLE IDEE DELLA GENTE DI SINISTRA O NELL’ELABORAZIONE IDELOGICO-POLITICA, MA NELL’AZIONE PERENNEMENTE TAFAZIANA A CAUSA DELLE LOTTE INTERNE DELLE VARIE CORRENTI SEMPRE PIU’ DEMOCRISTIANEGGIANTI. QUESTO PERFINO GRILLO L’HA CAPITO E RICONOSCIUTO!!!
    Questo andrebbe scritto su manifesti giganti distribuiti in tutta Italia:
    LA GENTE DI SINISTRA CONTINUA A ESSERE DI SINISTRA, E’ SANA E NON E’ COLPEVOLE DEL PARTITO, CHE E’ TUTTO INTERNO AI PALAZZI.

    • amlo

      e intanto votate a enrico letta, però.

    • anduoglio

      Per me chi vota PD è colpevole esattamente quanto gli eletti. Io non voterò mai una persona che disprezzo ideologicamente, a costo di far vincere Berlusconi, perchè dare un voto ad uno del PD è esattamente come votare PDL.
      Chi vota e continua a votare per queste amebe è complice.
      Volevo dire una cosa ad Amlo: dal punto di vista di principio sarei d’accordo sulle tue affermazioni sui padri di famiglia, ma questi stessi padri di famiglia per decenni hanno votato Berlusconi, si facevano i pesci in mano sulle troiette del drive in, o si godevano le vittorie del Milan. Questi padri di famiglia che cominciano ad andare sul lastrico uno dopo l’altro, sono esattamente come i tedeschi che non hanno partecipato ai massacri dei campi di concentramento, si autoassolvono (esattamente come quelli che votano PD e dicono che non è colpa loro se i vertici del PD fanno schifo alla capuocchia) dicendo che loro non c’erano, ma chi ha fatto arrivare il nazismo al potere in Germania? Chi li ha votati? Chi ha chiuso gli occhi mentre scompariva il vicino ebreo? 

    • Laura

      boh.
      Nel PD c’è ancora l’ombra spettrale di Dalema, Veltroni..secondo me non sanno neanche che esiste l’articolo 18.
      Dire che il PD è un PARTITO ma sopratutto, è di sinistra, è come dire che tutti i mussulmani sono “terroristi”(passatemi questo termine da voltastomaco che significa meno ancora di PD)
      La gente di sinistra continua ad essere di sinistra.
      Ecco non capisco perché giustificarsi così. Perché sottolineare che c’è gente onesta(o sana, dite come ve pare)..
      nel senso, io le persone oneste le vedo, non sono neanche poche ma ti assicuro che sono stanche.
      Stanche anche di essere definite in questo modo. Stanche di essere usate come scudo dalla politica, nei dibattiti, nelle chiacchiere da caffè, tra una birra e una bestemmia eccecc..
      “La gente onesta ha bisogno di risposte, i cittadini devono mettere il piatto a tavola”

      Io non so se mi so spiegare, se mi state capendo. Ma sottolineare l’ovvio o quello che DOVREBBE essere ovvio, ti toglie cento anni di vita perché è come se ti ricordasse che: l’onestà te la stanno levando a morsi. Questa è violenza.
      E’ una violenza votare PD per paura che vinca Berlusconi.
      E’ una violenza doversi accontentare del PD, e sperare che i grillini ci facciano un accordo..che se non lo fanno, stamm tutt rint a merd.

      Poi spiegami una cosa..che significa che il partito a 5 stelle ha idee comuniste? Me lo spieghi? Ragioniamoci perché si vede che mi sono persa un passaggio.
      E i metodi fascisti …non capisco ti giuro. Questa cosa mi disorienta.

      • Giordamas

        Laura, basta leggere il contro-commento di anduoglio, “Per me chi vota PD è colpevole esattamente quanto gli eletti” (roba che se l’avesse letta Robespierre sarebbe rimasto terrorizzato), per capire perché io mi senta in dover di giustificarmi, di dire che io non ho votato Letta e Latorre, ma Puppato, Civati ed Errani. E io non ho votato PD perché non voglio che vinca Berlusconi, ma per mia libera scelta personale (la si può capire leggendo i miei altri commenti).

        Detto ciò, sono stanco anch’io e sto valutando seriamente l’ipotesi di iscrivermi ad un meet-up. Del resto, sono anche perfettamente consapevole che se lo facessi, alle prime due cose che dicessi, magari la volta buona che parlo del rispetto da dover dare alle opinioni dell’avversario in buona fede, subito sarei bollato come “infiltrato” e cacciato.

        I metodi fascisti stanno nell’aver chiuso la porta ad un accordo col PD a prescindere e aver provato a usare la carta “Rodotà” e delle “praterie al governo” appena sono arrivati i malumori della base e i primi cali nei sondaggi. Sono anche io dell’idea che Bersani avrebbe dovuto rinunciare ai rimborsi elettorali e proporre ruoli di governo ai 5 Stelle, ma è vero anche che Grillo si è chiamato contro “a prescindere”, che ha fatto sapere solo all’ultimo cosa volesse dal PD, preso propagandisticamente a calci in bocca dall’inizio della campagna elettorale indistintamente a oggi (e come non trovare strumentali oggi le parole di Grillo che invita i giovani del PD a prendersi il partito, “io li conosco, ce ne sono di fantastici”?!). In tutto questo, è evidente che lo spazio di manovra e discrezionalità degli iscritti e dei parlamentari sia stato molto basso (solo alle “quirinarie” è stato apprezzabile, anche se pure tali modalità di scelta sono discutibili, soprattutto perché possibili SOLO sul SUO blog).
        I metodi fascisti stanno soprattutto nel fatto che Grillo NON SI CONFRONTA con gli altri, coi medium degli altri. Era il cazzo di fascismo che faceva dipendere dal Minculpop ogni accidente di comunicazione. Oggi tutto il Movimento 5 Stelle e chiunque voglia avere a che fare con esso, E’ COSTRETTO A PASSARE PER IL BLOG DI BEPPE GRILLO DOVE CI STANNO I COMUNICATI CHE DECIDE GRILLO E SI PUBBLICANO LE RISPOSTE CHE DECIDONO I MODERATORI DI GRILLO!
        I metodi fascisti stanno nel cacciare dei militanti con la decisione monocratica del capo, laddove un partito caccia i suoi (come il PD) per votazione per lo meno della segreteria locale.
        E dovermi pure mettere a spiegare queste ovvietà mi pare una cosa pazzesca!

        In merito ai contenuti, Grillo viene sicuramente da una matrice culturale di sinistra, il programma era prevalentemente di sinistra (e in moltissimi casi condivisibile) con punte veramente bolsceviche come la proposta di legge sull’uniformazione dei consumi energetici per unità domiciliare, l’abolizione del copyright e le proposte di riforma sui servizi sanitari (si veda il programma a 5 Stelle per le fonti).

  19. Giordamas

    E che dobbiamo farci? Se ce lo mettono? Tu credi che sia passato per le Primarie del Parlamento Enrico Letta? No. Una volta si presentò alla primarie “finte” per la segreteria del PD, quelle in cui “è stato eletto” (montatura) Veltroni, nel 2007. L’avevano sostenuto Dellai che oggi sta con Monti e Cossiga! Prese l’11% e io nel 2008 preferii votar Bonino e Pannella. Oggi, là, ci è stato messo da Bersani il quale, non si sa per quali grandi meriti, l’ha poi fatto capolista in Campania. Ho finito col votare il PSI di Nencini alla Camera per evitare di darlo a Letta il mio voto.

  20. anduoglio

    Voglio premettere che io non ho mai votato PD, avendo 40 anni, ho votato in gioventù PCI e poi niente più, giusto le elezioni a sindaco, le regionali o qualche altro, qualche volta rifondazione. Il PD lo schifo e lo ritengo uno dei maggiori responsabili (dopo Berlusconi, ma attaccare Berlusconi è scontato) della distruzione dello stato sociale italiano.

  21. Giordamas

    Pensalo pure, ma dovrai anche ammettere che il centrosinistra, quando ha governato SOLO CON RIFONDAZIONE, VERDI E QUALCHE MARGHERITINO ha fatto molte altre porcherie, ma non ha MAI ATTACCATO LO STATO SOCIALE. Il governo Monti e la sua maggioranza sono un’altra storia.

  22. anduoglio

    comunque Grillo prima organizza la marcia su Roma, dite “venite in milioni non voglio essere da solo o con 4 gatti” e poi non si presenta.

  23. Roberto

    Per Gmas (o come so scrive) trovati una donna e smetti di accanirti su questo blog

  24. Giordamas, sarà anche retorica quella dei padri di famiglia, però vuless veré a te a essere esodato, grazie a quella signora che Bersanuccio tuo voleva nel suo governo “se fa outing” (rileggiti questo http://www.asca.it/news-Pd__Bersani__Passera_e_Fornero_in_mio_governo_solo_se_fanno_outing-1216132-POL.html ).
    Capisco la tua delusione, molto meno la sceneggiata isterica che stai facendo. Ti sei fidato di una maniata di stronzi. E come cantava Bennato “è stata tua la colpa e allora adesso che vuoi?”

  25. Giordamas

    Nessun insterismo. Leggo questo post come un atto di accusa pesante, anzi come un “Delecta Carthago” (nemmeno delenda) con tanto di sale sparso sulle macerie per non farci ricrescere più manco l’erba, molto provocatorio. Semplicemente non mi ci sono stato e ho reagito con critiche quanto meno di pari veemenza (e se Amlo si offende per un “giulianoferrarista”, gli chiedo scusa come ho fatto sin dal primo commento, peraltro). Dopo di che, ho risposto a una notevole quantità di contro-risposte, soprattutto tue, Demart81, ma anche di John Blacksad, per il quale evidentemente sono un dannato liberista, di Roberto e di anduoglio, che se non contengono insulti personali, forse è solo per timore di non incorrere nella censura moderatrice di Amlo. Tutto qua. Difendo me stesso e le mie ragioni in questo tutti-contro-uno. Se questa ti pare isteria, le manifestazioni di piazza, cui spesso partecipo, invece che stare sempre tappato davanti al pc di casa, dovranno sembrarti qualcosa di davvero folle.

  26. Deleta, non delecta.

  27. Poi tutti contro uno cosa? Sei tu che sei partito lancia in resta a fare il paladino dei sentymenty offesy, sinceramente stai solo facendo la prima gallina che canta, che è quella che ha fatto l’uovo. Non ho difficoltà a presumere la tua buona fede nel voto, ma credimi, questo incaponimento a “spiegare le tue ragioni” sta creando una pezza peggiore del buco.

  28. Giordamas

    Hai ragione, Demart, sia sul participio passato latino, sia sull’uovo. HO STATO IO A SEGARE PRODI IN PALLAMENTO E NEL TEMPO LIBBERO HO STATO ANCHE IO A OCCIDERE SARA.
    Ma io non voglio mettere pezze di nessun tipo, mica ho necessità di dirti: “Senti Demart81, io voto PD, però sono uno buono lo stesso. Accetta la mia amicizia su facebook.”
    Pensa un po’ quello che ti pare. Io ci tengo solo a dire tre cose: 1) il rispetto lo riceve, solo chi lo dà (e sono duemilatrecentosei), 2) chi non riesce a considerare chi non ha le sue stesse idee se non come un miserabile disonesto, è un fascista senza palle (pensa che io riesco perfino a nutrire rispetto e stima per chi il voto a Berlusconi glielo dà davvero da 20 anni e qualche volta mi fa pure l’elogio “dell’intellettuale” Giuliano Ferrara) 3) se quelli fanno l’inciucio, non ne sono responsabile io. Io non ci ho guadagnato niente a votare PD (anzi ci ho rimesso 2 euro), ho fatto una scelta perché avevo certe idee. Quelle idee le hanno tradite i vertici del partito, non io che ho commesso un errore di valutazione: non sono né un delinquente né un idiota per questo.