La frontiera del peggio.

Quando gli elettori del Pd mi insultano perché, non votando (ovviamente intendono non votando loro, quelli che sono al governo con Berlusconi), faccio vincere Berlusconi, mi viene da ridere per molti motivi. Prima di tutto, perché i bambini che frignano mi fanno sempre ridere, poi perché sono i primi, poi a non accorgersi che la vittoria di Berlusconi è la vittoria del peggio. Una delle tesi che sento ormai da anni, e quando dico tesi intendo madornale cazzata, è che Berlusconi abbia manipolato le menti degli italiani al fine di rincretinirli e costringerli così a votare per il suo partito. Come no. Ci credo, proprio. Perché gli italiani sono sempre stati avidi di cultura. Come no.

C’è una scena ne La vita agra, in cui Tognazzi e la Ralli vanno in una sezione del Partito a guardare Le mani sulla città, il capolavoro di Rosi e cominciano a  commentarlo con il loro vicino di sedia, che ammette, pur trovandosi lì, di non apprezzare il film, sa, a me la sera piace rilassarmi.  E era lì, in una sezione di partito, di sua spontanea volontà, a sorbirsi un cineforum che nemmeno gli piaceva. Non gli piaceva ma era lì: c’era un bisogno civile, un obbligo morale che gli impediva di andare al bar a guardarsi Lascia o raddoppia. Non sto citando La vita agra a caso, guardate: Bianciardi era un non allineato, a destra come a sinistra, e non era embedded il grande Sergio Amidei (quattro nominations agli Oscar, due David e due Nastri d’Argento, quando questi premi contavano qualcosa), uno degli sceneggiatori, uomo capace di mandare violentemente affanculo un ministro alla radio dandogli dell’ignorante e dell’incompetente. Ecco, è stato esattamente quando a gente come Bianciardi e Amidei (e ci aggiungo un Flaiano, violentemente offeso e umiliato da un Fellini cafone de sinistra), è stata tolta la possibilità di lavorare, di esprimersi, che ha cominciato a vincere Berlusconi. Lui non ha fatto assolutamente niente, ha fatto tutto la sinistra.

Perché la disfatta della sinistra in Italia è stata la vittoria del cretino, dell’ignorante però ligio alla linea: non a quella politica, magari, ma a quella servile. Attenzione, non sto assolutamente dicendo che ci sia stato un piano preordinato: questa non è gente capace di gestire l’ordine di un cinese a domicilio, figuriamoci un piano articolato. Ci si è semplicemente lasciati andare, come quelli che a casa loro, famiglia presente, cacano con la porta aperta perché sono il capofamiglia. Posso, dunque lo faccio: bravo, fallo pure, ma sappi che non è un bello spettacolo da vedere, fai già schifo vestito a festa, figurati sulla tazza del cesso. La sinistra in Italia ha vinto anche quando perdeva le elezioni quando egemonizzava la cultura perché quelli di sinistra erano i più bravi, non gli amici del capostruttura. E infatti nessun amico del dirigente o del capostruttura ha mai fatto qualcosa di simile alla Vita agra; anzi, per come la vedo io, nemmeno qualcosa degno di Franco e Ciccio. fatevene una ragione: ogni volta, ogni singola volta che avete ceduto sul piano culturale, avete regalato, voi, un pezzo di paese a un Berlusconi incapace di prendersela da solo. Avete scritto e fatto pubblicare libracci inqualificabili, finanziato filmacci di quart’ordine con retorica da due soldi, prodotto programmi tv che vi leccano il culo ma fanno schifo al cazzo, cercato di far passare quattro scemi per grandi firme, spacciato per satira battutisti leccaculi, con l’unico risultato che la famosa ggente poi preferiva e preferisce Canale 5, perché uno magari accetta di farsi rompere i coglioni da Scola, da Amidei, da Bianciardi e non dalle vostre fidanzate e dai vostri amanti, a quel punto si spara le amanti di Berlusconi, che almeno sono bone, non come quei quattro cuoppi allessi che vi chiavate voi.

Perché siete povera gente, siete quattro fessi all’erta, e pensate che fare i galli sulla munnezza sia una strategia che paga. E infatti ha pagato, ma non per voi.

Lo dovevate capire che non siete i galli: siete la munnezza.



27 Commenti

  1. Alessio

    Purtroppo sono troppo giovane per capire certi riferimenti e certe citazioni cultural-cinematografiche, ma quoto tutta la parte “moderna”.
    I registi che hai nominato non li ho, ahimè, MAI sentiti nominare, proverò a recuperare qualcosa.

    • amlo

      il bello di essere giovane oggi è che, a patto di non essere un completo deficiente, puoi recuparare tutto in poche ore. ai tempi miei ci volevano anni.

      • Alessio

        Il problema è che moltissime cose che meriterebbero di essere recuperate sono praticamente finite nel dimenticatoio.
        Io mi sento anche colpevolmente ignorante quando mi rendo conto di quante e quali cose non conosco, soprattutto in campo musicale, letterario e cinematografico, poi però mi dico che se nessuno ne parla, nessuno ne scrive, nessuno tramanda, come dovrei conoscerle stè cose, per scienza infusa?
        Se aggiungiamo poi che gran parte dei miei coetanei il pomeriggio si guarda uomini e donne e il marito di Costanzo, e che altra gran parte o vota PD o è fascia, la fede nel futuro dell’umanità si riduce ai minimi termini.

  2. Amlo, io capisco, ma sono d’accordo solo parzialmente. Hai semplificato una questione troppo complessa per essere sintetizzata così. Quello che scrivi è solo una parte del problema. Il problema – ti faccio notare – è iniziato che c’era ancora la guerra fredda (non è un dettaglio).
    Berlusconi è stato la testa di ponte di una corazzata piena di soldi e di interessi poitici, ma anche strategici, geopolitici, sovranazionali. E’ quella maledizione che si chiama “fedeltà atlantica” indiscutibile che se vai a vedere sta dietro a tutti i peggiori misteri d’Italia.
    B. è figlio di Craxi, e di una serie di poteri forti, fortissimi che lo hanno scelto come loro rappresentante. E con questi sponsor è stato tutto facile: tre tv nazionali non poteva averle nessuno. Lui si. E poi la gente – come diceva Pasolini – è come i bambini: se tu li fai scegliere liberamente tra le caramelle e gli spinaci, loro scelgono sempre le caramelle. E B. ha offerto caramelle gratis a tutti, e dall’altra parte certi intenti pedagocici che prima c’erano, sono andati a farsi benedire anche perché in RAI l’hanno rincorso – il cavaliere , ponendosi su un piano simile per non perdere troppa audience.
    Ma il problema è stato dargli le tre reti nazionali a regalo, e il resto è venuto da sé: una volta fatta la frittata, hai voglia a chiedere di riavere le uova intere…
    Poi certo, la sinistra ha fatto i suoi gravi errori. E la qualità della produzione culturale nostrana è precipitata (è anche un fatto storico, però, sociologico, complesso, non è solo decadenza a sinistra). Però non si capisce perché a B. in fondo si perdona tutto il peggio, come a dire che “lui è fatto così” , e alla sinistra si chiede di essere superlativa. La sinistra è fatta di uomini e di donne che sbagliano. Ma sono – in media – decisamente meglio della marmaglia di delinquenti che ci ritroviamo nel pdl e soci. Poi perfetto non c’è nessuno, ma io credo che darsi le martellate sui coglioni da soli non sia uno sport tanto divertente: meglio tenere le energie per martellare chi lo merita davvero.

    • amlo

      paolo, sai che ti dico? che se questa è la sinistra voglioe ssere berlusconiano. mi accusano spesso di esserlo, e poi si vannoa guardare la polverini a ballarò.

      • Giordamas

        Sì, spesso ti dico che lo sei e confermo anche che parli come un Giuliano Ferrara. Tu la pigli ad insulto, problema tuo, ma non lo è: è una libera analisi. Anche questo discorso, neanche sbagliato, è esagerato, attribuisce a certe persone responsabilità troppo grosse. E attribuire a fenomeni culturali come l’antipatia tra Flaiano (che ha lavorato bene e con laute retribuzioni per tutta la vita) e Fellini, da te così superficialmente liquidato, l’ascesa del berlusconismo è un po’ come dire che in Francia De Gaulle ha vinto quando Sartre ruppe con Merleau-Ponty e disse di Boris Vian che si è meritato di morire com’è morto.

        Voglio dire, la storia scaturisce da un enorme complesso di concause, molte delle quali partono da lontano, ma non si escludono a vicenda e non farebbe male andarsi a rivedere il concetto di Weltanschauung. Berlusconi è senza dubbio figlio dei suoi tempi e nel suo trionfo sono da leggersi tutte le sconfitte, le frodi e le illusioni dell’intero popolo italiano, partiti, classi dirigenti, ceti, imprese, clero, dissidenti, golpisti, massoni, brigatisti, terroristi, categorie e ordini professionali, caste, anti-caste, forze dell’ordine, padri di famiglia, figli di papà, madri italiane solitamente fasciste (per restare a Flaiano), giornali, cultura, gente e società civile. Ma questo NON TI ESCLUDE dal novero. Anche tu e tutti i guastatori di Sinistra, capaci di sole critiche sterili (foste almeno dei Pasolini, dei Malaparte!) a una Sinistra imperfetta e perfettibile (ma d’altronde, poteva mai essere perfetta la Sinistra in Italia dopo decenni di DC, di Andreotti, di Pio XII, di Paolo VI, di Gladio, di Edgardo Sogno, di tutta questa Italia di cui comunque la Sinistra è figlia e con cui ha dovuto convivere, sempre poi perdendo) e poi tirate a campare anche voi, senza mai dare un esempio eroico cui potersi ispirare per cambiare, anche voi cinici, SIETE COLPEVOLI DI AVER ASSISTITO IMMOBILI, ghignando e sfogandovi sui poveracci che hanno creduto alla Sinistra.

        Scusa se non ti ho risposto subito, pur essendo evidente che tu ce l’avessi con me, ma questa settimana non ti ho letto (però mi sei mancato molto) perché mentre tu avevi da guardare la Polverini a Ballarò, io ho provato a fare qualcosa di importante, di civile e di Sinistra a L’Aquila con Montanari, Settis, Mottola-Molfino e Rodotà. Leggi pure i giornali se ne vuoi sapere di più (quei pochi che ne parlano), altrimenti sono ben disposto a linkarti qualcosa.

        • Giordamas

          Ah! A proposito di lasciarsi andare, di Sinistra che cede culturalmente e, siccome le Scuole non formano più gente seriamente preparata perché vanno garantiti i 18 politici e la meritocrazia è fascista-liberista, incensa le mezze calzette e la ggente allora “preferiscono” canale 5 che “almeno là sta Barbara d’Urso e i’ me facc’ ‘na pugnett’” (cit.), domanda: ma tu cosa facevi nel 1977?

        • amlo

          con tutto il rispetto, ma se tu sei convinto che io scriva qualcosa pensando a TE, stai veramente da fuori. E se leggessi davvero, sapresti che non guardo la televisione e me ne strafotto di quello che fate con Rodotà.

          • Giordamas

            Eh, ja, non ti pigliare collera! Farsi inseguire dai fascisti succede un po’ a tutti, poi intorno ai 19 anni uno ha già imparato a stronziarli impunemente, i fascisti. Pure Peppe Bergman quando Che Guevara lo pigliava a cazzotti nelle sue Avventure perché non aveva quagliato mai un cazzo di niente che fosse vero, diceva “ma a me mi hanno rincorso i fascisti, e poi ho fatto i dibattiti”.

    • Giordamas

      Sottoscrivo tutto, parola per parola. Aggiungo solo una mia interpretazione per cui, a mio avviso, B. più che essere il figlio di Craxi, ne è stato uno sfruttatore e un plagiatore. A veder bene, il Craxi degli anni ’70, quando era il delfino di Nenni e l’alfiere di Riccardo Lombardi e andava a portare i fiori sulla tomba di Allende, era molto diverso dal Craxi degli anni ’80 che parlava del “potere” a Berlinguer alle Frattocchie (decennio in cui molti ex-socialisti e molti ex-simpatizzanti, quali Mentana, Bertinotti, Flores d’Arcais, lo scaricarono) e che si è perso dietro ad Andreotti, Forlani, De Mita, Berlusconi, Caltagirone, Ciarrapico e compagnia ragliante, credendo di comandare.

  3. Guarda, Amleto, tu sei libero di essere quello che vuoi, e ci mancherebbe. Però il PDL è di Berlusconi, proprio suo di proprietà , mentre il PD e SEL sono di chi ci sta dentro, di chi va in sezione la sera a scassarsi i maroni, insomma, un po’ di democrazia interna ce l’hanno ancora. E allora io sto attento a criticarli troppo, che c’ho le mie colpe: sono vent’anni che in sezione a scassarmi le palle non ci vado più, e allora ci sono rimasti gli altri, quelli che dici tu (che un po’ figli di Berlusconi lo sono anche loro), perché insomma mancano gli altri, manca tanta gente come me e come te, che volendo potrebbe essere lì a picchiare i pugni sul tavolo, ma non ci va, in sezione. E le cose vanno come vanno.

  4. Sul tavolo è già un inizio. Poi si vede.

  5. dirty

    d’accordissimo!! è un pò come si fa con la mafia!! certo! la mafia è una piaga sociale! ma lo stato, che ha tutti gli strumenti per contrastarla, che fa??? la lascia agire…anzi, in certi posti ha completamente abdicato in favore delle associazioni mafiose! così ha fatto la sinistra! ha rinunciato…come nel suo stile…molle e mediocre!!

  6. dirty, lo Stato siamo noi. Abbiamo quei politici lì perché ce li meritiamo. Prendiamoci le nostre colpe: abbiamo partecipato poco alla politica, abbiamo vigilato poco. Troppi cittadini hanno votato dei delinquenti o degli incapaci (o entrambe le cose) per piccoli interessi personali fregandosene del bene comune. Adesso ci ritroviamo questa roba qui. E poi c’è chi pensa di risolvere votando un comico livoroso e presuntuoso che non capisce un cazzo di amministrazione della cosa pubblica. Ciascuno si prenda le proprie colpe, facciamoci questo benedetto esame di coscienza, solo così si può pensare – con pazienza e dedizione – di uscirne.

    • dirty

      Paul Olden
      Si si hai ragione!! concordo su tutta quello che dici! alla fine il grande riflette il piccolo…e l’uno il tutto, se lo stato è una merda, lo siamo anche noi: non fa una piega! e ciò funziona nel bene e nel male…quindi, come giustamente osservi anche tu, se noi cambiamo in meglio, lo stato cambia in meglio! Io ho votato Forza Nuova, pensa te! e vedendomi non lo diresti MAI!!

  7. mariaselena

    ho comprato il libro che, nonostante i due euri di assicurata, non è mai arrivato, nonostante le mail di protesta sul sito, mai saputo più nulla
    GRAZIE SON TT GAY COL CULO DEGLI ALTRI

    • amlo

      non dipende da me, ma ti garantisco che faccio di tutto per risolverti il problema, a costo di restituirti i soldi di tasca mia.

  8. Ah. Forza Nuova. Annamo bene.

  9. Cara Mariaselena,
    la prego di moderare  i toni. Ci mettiamo la faccia ogni giorno e non abbiamo mai avuto problemi. Quando i corrieri o le poste non consegnano i libri li rispediamo a NOSTRE spese.
    Le abbiamo risposto alla sua richiesta direttamente dal sito, non avendo suoi contatti. Le incollo la risposta come si evince dal nostro database

    Data risposta: 29/4/2013 ore: 11:56:41
    Risposta: Il libro è tornato alla nostra sede.
    non abbiamo avuto più sue notizie.
    c’è scritto “destinatario sconosciuto”. la prego di farci sapere cosa farne, nel caso di darci un altro indirizzo di spedizione sicuro.
    saluti

    Cosa possiamo farci se l’azienda alla quale ci affidiamo non trova l’indirizzo, o nessuno in casa?Â
    la prego quindi o di risponderci in privato, o di evitare inutili polemiche.
    La ringrazio.

  10. Carmine

    Caro Amlo, il tuo intervento che ho apprezzato come sempre, mi ricorda quello che molti anni fa disse Giorgio Gaber in un brano intitolato “Quando è moda è moda” tratto dal disco “Polli di allevamento”. Credo sia del 1980. Consiglio a chi non lo ha mai ascoltato di farlo.

  11. Barbara

    La filmografia completa di Gian Maria Volonté è un buon punto di partenza.
    Attore eccelso e “de sinistra”, che la sinistra di oggi ha accuratamente cancellato. Non l’avete mai visto in TV, infatti…

  12. amlo sei una gioiosa macchina da guerra

  13. Roberto

    Miracolo, quel Giordma o come si chiama non ha commentato questo post dove si nomina il Pd! Si sarà truvat na femmen? Comunque Dio C’è!