Diario di bordo in 10 punti n°23.

Pezzo assolutamente impedibile del grande Maurizio Milani. Ovviamente su Il Foglio, giornale simbolo del male, dell’antiabortista Ferrara, leccator di culi giusti e servo del potere. Poi invece i giornali bravi buoni e corretti, le trasmissioni de sinistra brave e buone ti propongono delle merde infami, scopiazzatori senza vergogna, ricicciatori di Macario e Dapporto. E’ da parecchio che qualcosa non mi torna, a me.

1) Alessio Vinci: la gente per strada mi chiama “see you soon”. Mi sa che ha capito male.

2) L’angolo di Salierneee: Il GiffoniFilm Festival emigra in Qatar. Putroppo però poi torna.

3) Oprah dice che una commessa non le ha fatto comprare una borsa da 30000 euro perché non pensava che una nera avesse tanti soldi. O magari non pensava che fosse tanto cretina da pagare 30000 euro per una borsa.

4) Titolo di giornale: Jovanotti si riposa “Adesso cantatemi voi”. Non ho idea di cosa significhi ma Jovanotti che non canta è sempre una cosa bella.

5) Lo spread rivede i minimi da maggio. Nel nostro culo.

6) “Giornali italiani su Facebook. Numeri e fanfare.” Si dice : fanfaronate.

7) Josefa Idem: mi hanno chiamata puttana. Almeno lei non si è convinta che le dicessero see you soon.

8 ) L’ambasciata inglese ai turisti:«Attenti, a Roma vi rubano l’iPhone». Basta evitare accuratamente Montecitorio.

9) Firenze, caccia al dna della Gioconda: riesumati i resti del figlio. Quando leggo queste notizie inutili, chissà perché, penso sempre al Pd.

10) Enrico Letta: “Serve una ripresa non anemica”. A chi lo dici, Enri’, pensa che a noi servirebbe un presidente del consiglio.

A lunedì, vòpe.