Palle d’acciaio e locali tristi.

Qualsiasi calciatore semianalfabeta, anche bello come un Apollo, ricco come Creso, osannato dalle folle plaudenti e pieno di femmine sa perfettamente che se l’ultimo dei cronisti gli fa la domanda fatidica: ma allora è vero che lei è il giocatore più forte del mondo?, deve rispondere questo non lo posso dire io, lo devono dire gli altri, pena una figura di merda epocale. Invece, il nostro presidente del consiglio, già famoso per il bimbominkiesko Grandeee! lanciato in parlamento all’indirizzo del suo fedele alleato Silvio Berlusconi, ha osato l’inosabile. Non è sfacciato come Ibra, non è caruccio come Ronaldo, non è ammirato come Messi, non è sciupafemmine come Balotelli e soprattutto dubito che un qualche imprenditore privato pagherebbe per le sue competenze e abilità professionali il salario che gli corrisponde il popolo italiano, eppure alla domanda cosa pensano di lei in Europa?, invece di rispondere (modestamente) e che ne so io? Lo vada a chiedere a loro, ha risposto pensano che io abbia palle d’acciaio. Per la verità, pare che Letta, più pretescamente che modestamente, abbia detto attributi invece di palle, ma si sa come sono i giornalisti stranieri: loro fanno le domande e poi capiscono le risposte; per loro attributi significa palle, come per noi, solo che poi loro lo scrivono.

Insomma, Letta ha detto attributi, non palle. Ne sono contento, anche se la sostanza è quella, è convinto che in Europa si dica che lui è un duro. Mi piacerebbe sapere quali sono le sue fonti. Chissà, magari la Merkel lo chiama e gli fa cazzo Enri sei forte, oppure Hollande gli chiede consigli su come usare i nunchaku. Non lo sapremo mai, ma certo che dobbiamo essere orgoglioni di essere rappresentati in Europa da un emulo di Clint Eastwood, anche se, come avrete capito, non è di questo che voglio parlare, bensì di questo gustosa battuta:

 Sta di fatto che abbiamo dato per buona una dichiarazione del presidente del Consiglio per la semplice ragione che era stata diffusa sul web. 

Sapete chi ha scritto questa frase? Ve lo dico: Gramellini, il quale sostanzialmente dice: Letta non ha detto PALLE, ha detto ATTRIBUTI. Su questo ci siamo, ma. L’ovvio dei popoli dice che siccome la frase di Letta era castigata (quanto mi piace quando parla come le vecchie zie), allora la notizia è falsa. Quindi, secondo lui, la colpa è nel dire la parola PALLE, non nella vanagloria immotivata: una vecchia zia, insomma, di quelle che se il marito bestemmiava perché si era tranciato un dito intero col coltello del prosciutto lo lasciavano dissanguare mentre lo rimproveravano per la bestemmia. Ma la perla del Gramella è ancora un’altra, e cioè nel prendersela col web. Ovviamente, quello che dice è una palla colossale: come potete vedere nella foto che accompagna questo post, io la notizia l’ho letta sì sul web, ma attraverso i giornali. Non è stata diffusa da troll anonimi, ma dai maggiori organi di stampa italiani. Anche perché, caro Gramellini, se lo lasci dire: gli unici a cui possa fottere qualcosa delle dichiarazioni di Letta (all’estero poi) siete voi dei giornali: la gente normale Letta lo subisce già abbastanza, non ha bisogno di seguirne i vanti personali fuori dagli italici confini. Un pochetto mi insospettisce questo suo scagliarsi contro il web, che peraltro la vede protagonista sul sito del suo simpatico quotidiano e attraverso i suoi profili sui social network. C’entrerà qualcosa il fatto che sul tanto odiato web hanno diritto di parlare tutti, ma proprio tutti tutti? E che se scrivo una stronzata poi la gente viene da me e scrive aho’ ammazza e che stronzata hai scritto? Non è che non la capisca, caro: anzi. Ma, come diceva il grande Peppino,perché se il locale è triste, lei sta sempre qua? Abbandoni per sempre questo luogo di perdizione, questa bolgia infernale dove chiunque può esprimere la sua opinione e magari dare del cretino a qualcuno che guadagna più di lui. Ci lasci rosolare in pace nelle nostre pochezze intellettuali, noi gentaglia che quando sentiamo attributi capiamo subito palle.

Ci lasci, come dice giustamente lei, esprimerci a gesti e grugniti. Potrà biasimarci con comodo, seduto in veranda,  mentre tosta il caffè, o magari sorbisce un rosolio fatto in casa.



7 Commenti

  1. gabriele

    Se diceva “coglioni”?

  2. Val

    intravedo una battuta di Brunetta che potrebbe addirittura essere simpatica

  3. Boris

    E’ questo il dramma del nostro tempo: che di fronte a Letta persino un brunetta sembra simpatico.

  4. vito

    +1 per la citazione di Peppino.

  5. anduoglio

    Non solo ha le palle d’acciaio, ma tiene pure il pescio lungo come a un missile

    http://www.repubblica.it/politica/2013/11/21/foto/vertice_letta-hollande-71535507/1/?ref=HRESS-1#1