Sindaco de sinistra e Papa comunista.

A sentire giornalisti, opinionisti e semplici elettori de sinistra, a Roma le cose vanno nel migliore dei modi. Certo, due gocce d’acqua e la città va in tilt, i mezzi non funzionano, c’è il dubbio che questa giunta abbia assunto qualche esterno senza concorso, ma in fin dei conti, per la gioia delle genti, Marino s’è messo in testa di trascrivere i matrimoni gay celebrati all’estero e il Papa dice che c’è chi lo chiama comunista.

Cominciamo dal simpatico Bergoglio, che simpatico lo è davvero. Stiamo parlando della stessa persona che fa pagare a tutti noi gli insegnanti di religione. Traduco: in un momento storico in cui la scuola italiana, già schifosa di suo, non ha soldi per bidelli, supplenti, insegnanti, carta da culo e gessetti, il Papa comunista fa pagare anche a me, che certo non sono uno che va a messa, stipendi a un nutrito gruppo di persone che insegnano nelle scuole della repubblica che il mond0 è stato creato in sette giorni, che l’aborto è peccato e i gay sono contronatura. Questo, al di là, della vostra cretinaggine, fa di lui un Papa de sinistra e di voi degli iluminati aperti al mondo cattolico. Con buona pace delle femministe di questa infinita cippona de cazzo.

Poi abbiamo il sindaco che sfida il prefetto e registra i matrimoni gay. Che non conta un cazzo, ma intanto, è un gesto simbolico. Appunto. E’ simbolico. I gay non ci guadagnano un cazzo, se non una solenne presa per il culo, un contentino che, se non fossero fessi, dovrebbero rifiutare sdegnati. Non si accettano i diritti a metà ( a me personalmente fa schifo che io mi possa sposare e un gay no, lo trovo criminale), non si pietisce il gesto simbolico di un sindaco. Si va da lui e gli si dice: adesso TU un matrimonio gay lo celelbri, lo registri e poi sfidi (metaforicamente, per carità) il prefetto a duello. Anche perché, mentre il sindaco fa i gesti simbolici con le minoranze, con la maggioranza fa i gesti quelli veri, quelli che contano. Mi chiedete come lo so? Semplice: invece di pedinare i camion di piume d’oca, da casa mia, mi vado a spulciare il sito del comune. Così, per divertirmi. E scopro che, mentre ci si fa belli con le chiacchiere, intanto si fanno i fatti. Fattarielli, ma io li trovo molto significativi. Vediamo:

4.226, 81 euro per i servizi resi in occasione dela celebrazione del Corpus Domini. Manco so più cos’è, però lo pago. 

3.000 euro a favore della Parrocchia di S.Attanasio, alla quale, giustamente dobbiamo pensare noi, che il Papa è comunista e soldi non ne ha.

411,31 euro per la fornitura di servizi in occasione della visita di papa Francesco presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù

880 euro in occasione della festa patronale di San Filippo Neri.

5.381,50 euro per la “festa dei cresimandi e festa dei popoli”

5.710,29 euro per la visita di Papa Francesco alla comunità Sant’Egidio.

4.382,80 euro in occasione della convocazione del rinnovamento dello Spirito Santo.

594,04 in occasione della visita pastorale del Santo Padre alla chiesa di San Cirillo Alessandrino.

634,11 euro in occasione della visita pastorale di papa Francesco presso la parrocchia di San Gregorio Magno.

29.495,74 in occasione della manifestazione “la Chiesa per la Scuola”.

Ora, io, che non sono un giornalista, queste cose le ho trovate, senza manco andare a fare le pulci sul serio (semplicemente annotandomene qualcuna) a questo link qui:

http://www.comune.roma.it/servizi2/art23net/jsp/art23/RisultatiRicerca.jsp

Che evidentemente è sconosciuto ai nostri giornalisti de sinistra d’assalto. Io, in due o tre minuti, ho contato più di CINQUANTAMILA EURO che il comune di Roma spende per la Chiesa. Non per i suoi cittadini che pagano le tasse, no. Per la Chiesa. Che notoriamente, avendo un Papa comunista, ha dato via tutti i suoi averi terreni. Quindi voi avete un sindaco de sinistra che con una mano liscia i gay e i loro matrimoni e con l’altra ammolla i loro soldi (perché sono anche i loro) a quelli che considerano l’omosessualità un abominio, il divorzio un peccato e l’aborto un omicidio. Non so, forse mi è sfuggito, ma mi sembra che le grandi firme del giornalismo de sinistra che lincate tutti i giorni sui social network queste cose non le scrivano. Che le femministe che sbraitano per i gelatini di queste cose qui se ne strafottano, e pazienza se sono soldi che potrebbero andare per i consultori e per distribuire civilmente la pillola del giorno dopo. L’importante sono i pompini, evve’, imbecilli?

Che poi magari adesso salta fuori quello che dice, ma che sono cinquantamila euro? Ah certo, non sono niente rispetto al MILIONE E TRECENTOMILA (uanema del priatorio) che noi cittadini abbiamo speso per la canonizzazione di papa Giovanni e di Giovanni Paolo II, vale a dire un evento tutto interno a UNA religione e a uno stato estero.

Le mani, cari amici gay, sono due.

Una vi alliscia, e l’altra riempie di soldi chi vi considera delle merde.

Come diceva il professor Bellavista, vi siete fatti bene i conti?

Vi conviene?

 



7 Commenti

  1. Achille

    “A sentire giornalisti, opinionisti e semplici elettori de sinistra, a Roma le cose vanno nel migliore dei modi.”  Questa è una perla di umorismo surreale.

    • amlo

      ah certo, tutti a criticare le multe de Marino, er l’autobusse che nun passa. però le cose serie non le dicono. non sono critiche le loro, sono i soliti lamentucci del cazzo. e si vede che non frequenti gli elettori di Marino, che ripetono all’infinito “e chi dovevo votare, GRILLO?”

  2. Achille

    Di elettori di Marino ne conosco parecchi, finora non ne ho trovato uno disposto a difenderlo. Poi vivrò in un altro mondo, è probabile. (poi si potrebbe discutere del fatto che i 50.000 euro per gli eventi religiosi sono cose serie e invece saper gestire o meno la viabilità, le scuole e i conti è un aspetto secondario, ma sarebbe lunga e purtroppo adesso devo uscire e affrontare il traffico romano).

    • amlo

      achi’, pure io ne conosco parecchi e non criticano, si lamentano e basta. e i soldi per gli eventi religiosi non sono una cosa: sono un modo fantasioso di gettare i soldi nel cesso leccando il culo ai miliardari

  3. Zobongo

    Qualcuno direbbe che la tendenza “homo” è una devianza o perversione seessuale.
    in teoria è molto più naturale la poligamia piuttosto che certe tendenze gaie,
    quindi non vedo perchè proibire la prima e incentivare la seconda.
    Senonchè qualcuno direbbe che dietro c’è l’ammerica che ha bisogno
    di far dispetto e destabbilizzare il mondo islamico (e russo) perciò ricchione è bello.
    e se si continua su questa strada finiremo per festeggiare pure il pipparolo pride in piazza.
    Auguri.

  4. kitty

    Che poi non ho mai capito perchè le tendenze “homo” sono di sinistra,
    quando in Russia certe perversioni venivano curate in siberia.
    Questa invece mi pare una sinistra o un “comunismo” made in USA,
    che nulla ha mai avuto a che fare con i diritti del popolo..

  5. XingHaoPing

    Qualcuno direbbe che anche le destre sono USA friendly..
    si iniziò negli anni 90 con il controllo fascista delle patenti del funzionario miltare, (quasi gli unici in tutto il panorama europeo)
    viceversa uno screening di massa per prevenire le malattie mortali non ci è mai passato neanche per l’anticamera del cervello.
    Abbiamo bisogno innanzittutto del controllo fascista totalitarista, poi se ci schiattamo di tumore diagnosticato in ritardo,
    non frega un cazzo a nessuno !
    Il nuovo fascismo “USA friendly” ci dirà che dobbiamo subire l’invasione di migliaia di immigrati senza documenti e senza identitÃ
    ma sarà obligatorio perseguitare qualsiasi italiano che dichiara una tassa minore del suscettibile presunto economico.