E voi non avete

Qualunque veleno abbiate in corpo, vi ha fatto sputare su un uomo in catene. Quale che sia il verme putrido che vi abita dentro, è stato capace di farvi umiliare un prigioniero, un essere umano indifeso.

Perché voi non avete rispetto, non avete pietà.

Ve ne fottete del Vangelo, vi fate beffe del Corano, non temete la Torah.

Perché voi non avete rispetto, non avete pietà.

Schiumate come cani di cancello, e vi dimenticate che è quella rabbia, quella schiuma ululante, che è alla base del crimine, della violenza; ma non di quella dell’uomo in manette: di tutte le violenze del mondo. Quel seme malato che vi cresce dentro, è lui che ogni volta, ogni cazzo di volta, preme il grilletto, brandisce il machete, prepara il fuoco per gli autosdafè.

Perché voi non avete rispetto, non avete pietà.

Vi divincolate fra i distinguo, chiedete giustizia e praticate la vendetta, perché non volete ammettere che la giustizia, pene comprese, si amministra con il rispetto e con la pietà.

Ma voi non avete rispetto, non avete pietà.

Siete voi il male che cammina per le strade, tronfio ma incappucciato, nascosto sotto maschere ridicole: siete voi il cancro, siete voi lo schifo.

Perché voi non avete rispetto, non avete pietà.



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