Allegriaaaa!
Vignetta di Gianfranco Marziano.
Vignetta di Gianfranco Marziano.
1. Il prestigioso quotidiano La Repubblica dice che il nuovo film di Zampaglione dei Tiromancino (un horror, ma anche il primo film faceva paura da morire) è molto piaciuto, oltre che ai familiari dello stesso Zampaglione, anche a Lucio Fulci. Che, per fortuna del giornalista di Repubblica, non c’è più, sennò sai i calci in [...]
Votta a finire questo mese di Agosto, mi accorgo ollovasadden che il prestigioso Repubblica è in lite con Berlusconi. E mi pare strano, poiché son pirla. Infatti, sui giornali del gruppo L’Espresso leggo regolarmente articoli di autori Mondadori ed Einaudi, di proprietà del suddetto Berlusconi: recensioni e interviste ad autori del gruppo Berlusconi; recensioni di [...]
Ma poi ci lasciano sempre troppo presto.
Prenderanno pure due lire per lavorare tutto il giorno e la notte incatenati e con la museruola, ma a me i precari dei call center mann rutt o cazz. Nessuno di loro sa fare un cazzo, fanno a vedere che stanno sempre incazzati, ma guai a trattarli male sennò sei un nemico del popolo oppresso. [...]
Il Vaticano tuona contro la pillola abortiva e glissa sui pluridivorziati puttanieri. I soliti due pesi e due figure di merda.
Tradurre e mettere in pratica la seguente frase: Va a ffa’ ‘nda’ fessa sguarrata ‘e chellla grandissima zoccola puttana bucchinara ‘e mammeta, e po’ chiavancello ndo’ buco fetillo d”o mazz scassat’ ca tene.
Ora, è fantastico il dibattito nel PD mentre le tessere crescono e si negano; sono meravigliosi i candidati che sgomitano come zoccole intorno a nu muortacciso, e però. Mi sa che della vita hanno capito meno del tipo che stamattina al bar, mentre mi pigliavo il caffè, si è bevuto tre sambuche e fumato due [...]
E’ che quando parla non solo hai la consapevolezza di essere migliore di lui, ma anche di tutti i cazzoni che l’hanno votato.
A me della legge per mettere il bavaglio ai blogger del grande ministro Alfano non mi passa manco per il cazzo; capirai, poi: mettere il bavaglio ai blogger italiani è utile come chiamare Fede prima del TG4 e dirgli ùei testina, mi raccomando, non parlar male del governo, eh?
Dice che Grillo non ha i requisiti per iscriversi al PD. Non quelli che servono per diventare coordinatore di un circolo al Torrino, almeno.
In questo bellissimo libro, Vaime racconta che Mastronardi non sopportava i suoi colleghi insegnanti, e ogni tanto sbroccava e si metteva a urlare: Perché? Perché? Perché devo incontrare tutti i giorni questa gente qua? E il Preside, cercando di calmarlo: Ma Mastronardi, chi mai vorrebbe incontrare invece dei suoi colleghi? E lui, pronto: Sandokan! Ora, [...]
Premessa: questo articolo di Pirani su Repubblica: Un solo dato: il tesseramento al Pd è stato quasi ovunque trascurato, tranne laddove le tradizioni di clientelismo e le possibilità di infiltrazione di ogni tipo sono più radicate. Così oggi gli iscritti nella provincia di Napoli sono ben 65.000 ed altri 7000 se ne annunciano per il [...]
Che un pacco, per arrivare, ci mette sei mesi, e poi vedi uno delle Poste che dice ma come, siamo al di sopra della media europea. Che prendi un treno, spendi venti euri, il trano puzza di merda, ci mette sei ore a fare venti chilometri, però esce un boss di Trenitalia che ti spiega [...]
Il dibattito interno al PD è appassionante quanto un vecchio in pantofole che scaracchia per strada. Però è molto meno importante.
Giorgia Meloni, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Angelino Alfano, Roberto Cota, Matteo Salvini, Marianna Madia, Matteo Renzi. Poi dicono perché, quando Franceschini dice apriamo ai giovani, io mi caco sotto?
Oh dunque. Capo di stato. Basso, tracagnotto, con ambizioni smisurate; circondato da ragazze seminude che ballano e cantano musica fuori moda. E’ lui.
Ma vedi ‘mpo’ d’anattene a ‘ffanculo. L’originale è in Anni ruggenti, di Zampa, in cui Manfredi, scambiato per un gerarca fascista, dice: Vi saluto romanamente: se vedemo.
Ormai il PD è la mia stele di Rosetta per leggere le cose del mondo. Mi è venuto in mente guardando Cristiano “Celardo” Ronaldo. Bello, giovane, ricchissimo, e va a finire che si ammocca con una che pesa sette chili e sta su emule mentre lo piglia -male- dappertutto. Come quelli che vogliono fare la [...]
Non mi sono mai spiegato perché, ma provo una grande simpatia umana verso Adinolfi; davvero, non lo so perché. Forse perché non ha paura a dire di essere sempre stato democristiano ( a differenza dei vari figiciotti che si sono convinti, con gli anni, di aver fatto la rivoluzione, quando al massimo si son fatti [...]
Siccome che pare che sia lei a dover salvare la sinistra italiana, il potentissimo gruppo editoriale che manipola questo blog le pone le seguenti dieci domande: 1. Come fai a stare nello stesso partito di Rutelli? 2. Come fai a stare nello stesso partito di Binetti? 3. Come fai a stare nello stesso partito di [...]
A chi dice ma se non vai a votare favorisci Berlusconi, rispondo apposta non ci vado. E non vado a votare Berlusconi perché non ne sono capace, ma se potessi lo farei pure. Ve lo ripeto da una vita, qua se i fascisti non prendono l’85 per cento non ci salviamo. Finché la cosiddetta sinistra [...]
si trovasse per caso nei pressi di Galassia Gutenberg e si sentisse tentata di pagare un biglietto d’ingresso esagerato, potrebbe anche imbattersi in un concerto gratuito di Gianfranco Marziano. Questo è quello che raccontano i boatos. Ps: se vi trovate a passare per lo stand della Einaudi, editore di riferimento degli intellettuali di sinistra, per [...]
Io ci credo fermamente a quello che ha detto Emilio Fede, e cioè che in gioventù andava a ballare il liscio (si sa, Casoria è sempre stata piena di balere di lissio); ma soprattutto è tenerissimo il fatto che la chiamasse yoyò. Che, a Casoria, significa quello che a Leeds si chiama blowjob, a Parigi [...]
Sono ammirato dai giornali italiani che parlano del brutto anatroccolo inglese: tale Susan Boyle, che in un reality dove si canta ha dimostrato di saper cantare. Ora, è chiaro che i giornalisti abbiano pensato siccome è un cesso scommettiamo che non sa neanche fare un cazzo. Sono requisiti con i quali in Italia puoi diventare [...]
Cinema. Come sapete, c’è stato Cannès: quanto me ne fotte a me è davvero vergognoso. In compenso ho visto un bel film, che parla di lavoro non contrattualizzato e di un sindacalista che è costretto ad introdursi quasi clandestinamente in questo posto, prende contatto con una, organizza un mezzo sindacato, denuncia la situazione e finisce [...]
L’editoria è in crisi? I libri non si vendono nonostante ormai si recensiscano endosiasticamende anche le tastiere QWERTY, purché candidate al Grinzene? Nessuna paura. Stampiamo il primo capitolo dei nostri capovalori e mettiamolo all’interno dei rotocalchi, così che i lettori possano averne un gustoso assaggio. L’effetto è lo stesso di uno che esca per la [...]
Voi non ci crederete, anzi ci credete ma non ve ne fotte un cazzo, ma c’è chi si mette in tasca Berlusconi e Veronica.
Ah che bello. Uno col cappello di Napoleone e la voce di Apicella, al concerto del primo maggio sta stonando Shipbuilding di Costello. Certo, avere un copricesso in testa supplisce egregiamente alla voce di Costello e alla tromba di Chet Baker.
In fin dei conti però quello\a non è poi tanto male, eh. Traduzione: zitto, che forse è cazzo che ci scappa l’ospitata.
Quello/a un po’ se l’è andata a cercare, la censura. Traduzione: Magari, se li cacciano tutti, quelli bravi, una merdina come me trova un po’ più di spazio e magari tira su anche altre due lirette e addirittura nessuno si accorge che non so fare un cazzo di buono.
Il problema è un altro. Traduzione: Sono un cacasotto, mi sono venduto il culo, perciò parlo solo e unicamente di stronzate che non mi obblighino ad esprimere un’opinione anche solo decente.
Le ultime parole fumose