Gadjo dilo.

zingariamlo.jpgUno dei miei soprannomi, gentilmente fornitomi dall’ottimo Carminage (chi ha letto Tropico del capicollo sa chi è, chi non l’ha letto cazzi suoi), è il zingaro; me lo merito, anche perché, come dire, con i zingari ho avuto a che fare, col nome di Amaleto Ciohanò. Potrei star qui a dirvi perché rom e romeni non sono la stessa cosa; potrei spiegarvi dettagliatamente le infami cazzate che i giornali hanno scritto, forti del fatto che i loro lettori sono più ciucci e bestie di loro. Potrei, ma mi caco il cazzo. Solo due cose vi dico, invece: numero a), che i zingari che conosco io hanno avuto accesso diretto al mio portafoglio e non mi hanno mai fottuto (cosa che invece hanno fatto, ripetutamente amici e consulenti vari) e, numero b), che non è un caso che nei resti dei campi appena bruciati ed evacuati i cittadini ‘e Napule (preoccupati per la sicurezza) siano andati a rubare. Mettendosi così, come si dice, ‘acoppa ‘e zingari.



7 Commenti

  1. xy

    Romena stuprata dentro al center
    Roma, arrestato l’aggressore

    ROMA – Una giovane romena è stata aggredita e stuprata da un 39enne italiano, A. A., che è stato arrestato dagli agenti della mobile. La ragazza, dipendente di una cooperativa di servizi, aveva appena iniziato a fare le pulizie in un call center in zona Vescovio quando è stata aggredita alle spalle da un uomo che, minacciandola con un taglierino, l’ha costretta a subire violenza sessuale. Subito dopo la violenza, la donna ha chiesto soccorso in un bar poco distante dal call center e ha chiamato la polizia. Le indagini, immediatamente avviate dalla Squadra Mobile, hanno consentito di identificare l’aggressore che è risultato essere il convivente della responsabile della cooperativa dove lavora la giovane.

  2. xy

    Comunque io ho amici rom e sono delle ottime persone.
    Volevo dire che le molotov ai campi rom sono state progettate dalla camorra. Devono cacciare i nomadi da lì perchè ci devono costruire un grande supermercato.

  3. xy

    Io sono amico di una famiglia di Rom scappata dalla guerra. Hanno 3 bambini, vivono nel centro di Napoli in un appartamento di 3 metri per 4. Pagano 300 euro al mese di affitto, hanno un buco nel soffitto e la padrona non vuole riparate niente. Fanno qualsiasi lavoro, vanno anche a mendicare, ma lo fanno con una dignità che mi ha impressionato. In Cossovo avevano lavoro e casa, qui sono trattati come bestie.
    Ieri la mamma è andata a prendere il figlio a scuola, la bidella (che la conosce benissimo perchè da quattro anni va a prendere i figli ogni giorno all’uscita) le ha gridato: “Jesc’afora. Tu te vuò arrubbà ‘e criature. Vattenn, o si no chiamm’e guardie”.
    “Chest’è l’Italia, chest so gli Italiani”
    IO INVECE LI AMO I ROM E SOPRATTUTTO QUESTA FAMIGLIA!!!!
    LA FOTO CHE HAI PUBBLICATO MI RICORDA TANTE COSE….
    OGNI VOLTA CHE TORNO IN ITALIA LI VADO A TROVARE, IN ESTATE CI PORTIAMO I BAMBINI PIÙ PICCOLI AL MARE O IN MONTAGNA. VIVONO CON NOI.
    IO AMO QUEL BAMBINO! E LO DICO SENZA QUELL’INTENZIONE ITALIANA CHE È UN MISTO DI AUTOCOMPIACIMENTO, SENSUALITÀ PEDOFILA E SENSO DI SUPERIORITÀ.

  4. xy

    La cosa che mi diverte di più dei bambini ROM è che a 3-4 anni sanno usare tutti il cellulare, il computer, il videoregistratore, il decoder e qualsiasi altra diavoleria tecnologica perfettamente e in modo approfondito.

  5. xy

    L’ultimo commento per oggi: su Repubblica è apparso un articolo di una violenza sessuale a Milano ad opera di un Romeno. Della violenza di ieri a Roma alla Romena da parte di un Italiano, nemmeno l’ombra….
    Questa nuova “linea editoriale” di Repubblica da quando si sta prospettando l’inciucio Veltroni e Berlusconi comincia a preoccuparmi…

  6. alè patane

    chi non ha letto “tropico del capicollo” non capisce un cazzo,
    e chi non ha letto “statti attento da me”… minchia, ma lo finisci sto romanzo?

  7. è ormai inutile stare a misurare il livello della merda, che di tempo e di forze non ne abbiamo un granchè ma con il poco in riserva magari potremmo cominciare a reinventarci come scansarla tutta sta’schifezza.
    Il probblema è che parlare della merda è una cosa, pure un pò gratificante del tipo “io non sono così”, e a fare invece……….