Il ritorno del faraone fesso.

Abbiamo litigato a lungo, io e Gianfranco, su questa cosa, e alla fine, siccome tiene la capa di cazzo, ha vinto lui. Però resto dell’idea che sia un cretino. Perché regalare in rete due libri così è un crimine. Gli ho detto mille volte che al posto suo li avrei messi in vendita a cento euro l’uno, e basta là. Invece, credo causa delusioni dai suoi precedenti editori, ha preferito regalarli piuttosto che lasciare ancora mangiare qualcuno alle spalle del suo lavoro. Così andate ancora una volta in paradiso per scagno, pezzenti che non siete altro. Però non è giusto. Non leggevo cose così belle da anni, e lui le regala.

Gianfranco è la prova vivente che genio e cretinaggine spesso viaggiano in coppia.



18 Commenti

  1. QUESTA E’ SEMPLICEMENTE LA PROVA CHE LA GENTE NON CAPISCE UN CAZZO…
    lui è un ottimo scrittore originale, brillante e dotato…. noi altri pessimi lettori, gli altri inutili editori……

  2. almeno abbiamo eliminato uno dei tre anelli della catena, ti lamenti pure..

  3. sempre sia lodato il faraone. in ogni caso io li avrei comprati.
    grazie.

  4. Ho cominciato a leggerlo da pochi minuti.
    Mi fermo gia’ per un doveroso commento:
    Se al mondo pubblicano Silvia Avallone e Giorgio Faletti e non uno che scrive “mi spoglio e mi bevo un martini con tacchino freddo, insalata e del pane cretino a bruschetta.” c’e’ qualcosa davvero che non funziona…

  5. A parte Maniak che è ridondante e pure bruttino (my useless opinion, non venitemi a devastare la sacca scrotale che non capisco niente perché lui è un grande e io un glande), Tristi Tropicals l’ho divorato con mooolto piacere. Un applauso meritato.
    Ma anche due euro li poteva fare, cazzo, con il metodo usato da te (Amlo) dell’editoria on demand.

    Credo che noi non ce li meritiamo questi regali. Nonostante ciò, lui ce li fa e non vuole manco sentire “grazie”.
    Gargantuesco.

    Zì ‘Ntonio.

    • Maniak ha da essere ridondante e noioso. Per me suona incompleto. Ma sono io e la moralina del cazzo ce la devo sempre mettere da tutte le parti.

      Mò mi metto a vedere che dice Tristi Tropicals.

      Nota a margine per me che non vivo più in Italia da anni: sarà che sono un bagongo ma cazzo come suona strano l’italiano lì da voi.

  6. ps: ricordo con orrore di essere stato uno dei pochi stronzi a pagare 10€ (e ad esserne lieto) il DVD di Marziano

  7. NM

    Maniak mi è piaciuto. Meno degli altri che ha scritto il faraone, ma mi è piaciuto. Avrei preferito pagarglielo come ho fatto con gli altri libri.
    Non appena avrò una sera libera leggerò Tristi tropicals

    @napodano
    esiste un DVD del Marziano? dove è possibile trovarlo? di cosa riguarda?

  8. Maniak è meglio di Meno di zero

  9. Maniak è il suo diario, dentro c’è lui, puro. Mi chiedo perchè scegliere di parlare di questo però..infatti a parte qualche pensiero geniale, Maniak non è sviluppato, è piatto. Come la vita che ti vuole raccontare direte, certo…ma a finale..a chi abbiamo cacato il cazzo? Chiaramente direte anche che non ne capisco un cazzo,del resto i genii siete voi, io so papera, preferisco. Ma non mi è piaciuto, chiedo scusa, oh sommi! All’inizio ho pensato “è uno scherzo, vuole prenderci per il culo tutti”.. e poteva essere una buona idea. Tristi Tropicals bellissimo, ritorna il suo modo di scrivere..e veramente mi fa arrabbiare che sia stato regalato al web. Ho acquistato una raccolta di monologhi per donne di Stefano Benni. Una merda inenarrabile,di una banalità da denuncia e ho pensato solo: “Marziano, ma che sf****mm. Vienici a salvà“.

  10. @NM: qualche anno fa, quando ancóra aveva il sito, Marziano decise di fare una specie di colletta per comprare un nuovo multieffetto per chitarra e la fece vendendo un DVD pezzotto autografato a 10€ contenente in sostanza tutto il materiale del sito, suoi disegni e fumetti, filmàti che poi sono finiti un po’ tutti su Youtube (quelli che hanno messo da tatanka.net), tipo quelli in cui c’erano i suoi concerti da giovane, tutta la discografia, e così via.

    insomma non è più possibile trovarlo, anche perché l’operazione come détto fallì abbastanza miseramente e è da allora, credo, che Marziano è sostanzialmente sparito

  11. NM

    Ieri sera ho letto il libro. Ho cominciato alle 23 ed ho finito alle 2.30.
    Stamattina mi sono svegliato e Celardo lo tenevo ancora davanti agli occhi.
    Sono senza parole. Ha ragione Amlo. Non è concepibile regalare libri così. Passi Maniak, ma Tristi Tropicals…

    @napodano
    Grazie per la risposta

  12. A me è piaciuto Maniak. Se Gianfranco Marziano sia davvero questo poco importa. Non c’è motivo per scrivere un libro diverso da quello di dire o raccontare qualcosa. E questo lui lo ha fatto molto bene e con grande intensità. E’ stata come una seduta terapeutica dove bruscamente è venuta fuori quella parte più nascosta di me che a volte non riesce a dare un senso alle cose che a volte spinge nel non colore della vita. Avrei anche io comperato il libro e sarei stata più che grata e felice all’uso degli euri richiesti. Ma come tutto fortunatamente è una questione di gusto personale…

  13. Maniak non mi ha fatto impazzire, sarà per via del fatto che non si sposta molto dal tema del sesso.
    Poco importa, il fatto è che però mi sono sentito partecipe delle sue disavventure e della sua accidia surreale (come il caldo!!).
    Tristi tropicals invece mi ha divertito un sacco e volutamente l’ho letto in 3 giorni perchè se l’avessi letto d’un fiato mi sarei lamentato poi che non avrei avuto + niente da leggere.
    In effetti avrebbe potuto pubblicarlo e sono sicuro che delle copie l’avrebbe vendute. Mi dispiace soprattutto perchè avrebbe fatto una presentazione alla quale non sarei mai mancato.
    FARAONE RULZ!!!!!!!

  14. a me è piaciuto più Maniak di Tristi Tropicals: quest’ultimo infatti è un po’ sottotono e sulla stessa linea rispetto ai precedenti scritti di Marziano, mentre ho trovato il primo più innovativo e “viscerale”. Ciò non toglie che abbia letto entrambi con molto piacere oltre che aggartis.

  15. Marziano non è gratis.
    Dopo averli letti entrambi è stato subito chiaro che l’estate avrebbe preso la piega che ha preso. Perché leggere le cose sue ti segna e noi qua abbiamo addosso il marchio suo (dico una bugia?)
    Quindi in questo senso non è gratuito, perché presuppone che qualcuno legga. Noi.
    Naturalmente se li avesse messi a pagamento li avremmo comprati lo stesso.
    Poi penso pure che in mezzo a tutta sta gente assetata di denaro è pure bello che un po’ lui se ne fotta.
    Chiaramente tra qualche anno ci dovremmo un po’ dare da fare per fargli avere almeno il vitalizio con la legge bacchelli (o comm si chiamm)
    ciao.