Cuba troppo libre.

Diciamoci la verità: come dittatura, Cuba fa oggettivamente schifo al cazzo. Cioè, che dittatura è quella che permette a una blogger dissidente di andarsene in giro e di far parlare di sé sui media occidentali? Ve lo dico io, una dittatura fatta male. Per dire, gli Inti Illimani non è che potevano tenere concerti in Cile sotto Pinochet, Matteotti a parlare chiaro ci provò un paio di volte, e se Fritz Lang, pur corteggiato dal regime, scappò dalla Germania nazista non è perché si mangiava male. Ma ammettiamo anche, così, per fare contenti voi fascistielli de sinistra, che Cuba sia effettivamente l’impero del male: ammettiamolo.

Ma fatemi capire, credete veramente di essere messi meglio? Andiamo a vedere:

a) Libertà di stampa. Abbiamo ancora l’ordine dei giornalisti, fondato da Sua Eccellenza Cavalier Benito Mussolini, Duce e Fondatore Dell’Impero. La gran parte dei giornali dipende dai soldi pubblici, elargiti dal governo in carica, e sono diretta espressione di gruppi di veri poteri economici, con annessi interessi privati. Lo stesso per le televisioni. Se non foste così cretini, così pervicacemente e intimamente servi, vi accorgereste che anche in Italia le uniche vere voci di dissenso vengono dai blogger, con la differenza che molti di loro non scrivono con i piedi come la Sanchez.

b) Corruzione. Ve lo devo dire? Sotto il fascismo la corruzione non era a questi livelli. E mi fermo qui, non è un complimento ai fascisti, è un insulto a voi e alla gente che avete votato.

c) Violenza. Non mi pare che a massacrare civili in Afghanistan, per esempio, ci siano i droni cubani. Però ci sono i soldati italiani. Certo, non sparano sui civili, ma là stanno.

d) Diritti civili. A Cuba perseguitano gli omosessuali. Ah perché qui invece si sposano, adottano figli, assistono i compagni negli ospedali, vero?

e) Servizi pubblici. Vi racconto un fatto mio; ieri una persona a me vicina mi ha detto sai, non ho potuto fare la chemio, dice che sono finite le medicine, pare che la regione si sia frusciata i soldi e non sappiamo quando arriveranno le cure. Qualcuno dica a Yoani Sanchez che se ha intenzione di ammalarsi è meglio che resti lì, sotto l’Impero Del Male.

E’ ora che qualcuno vi dica che le cose esistono in forma diversa. Per esempio, se vostra moglie non si scopa nessuno ma quando esce tira seimila bucchini, potrete dire a testa alta mia moglie non si scopa nessuno, e sarebbe tecnicamente vero, ma sempre la moglie zoccola tenete: e vi consiglio di limitare i baci alla francese se non volete che vi resti incinta la lingua. Così, Cuba sarà pure una dittatura, ma lì se avete un tumore vi curano, qua no perché i soldi per curarvi sono spariti. Democraticamente, s’intende.

Certo, Cuba è una dittatura, e ha commesso e commette molti errori, ma non quelli che credete voi. Il più grave, quello che non le perdonerò mai, è di far entrare in casa sua la gente di merda come voi, che va là solo per chiavare.

Non perché chiavare sia un male, ma perché quelli come voi, che non sanno riconoscere una dittatura dall’altra, i pompini li devono pagare quanto l’iphone 5. Non meno.



18 Commenti

  1. Questo non sarà un Paese migliore, non dico di no.
    Ma c’è un fatto: tu da qui te ne puoi andare quando ti pare, verso Cuba o verso qualsiasi altra parte del mondo tu voglia. E naturalmente, quando ti pare, tornartene a casa.
    Prova a chiedere a un cubano se è libero di fare altrettanto.

  2. NM

    In questo paese ci sono tanti cubani che vanno e che vengono, che ritornano e ripartono.
    Gli unici che non vedo in giro sono i nord coreani, ma quella è gente brutta, che non viene bene sulle riviste de sinistra.

  3. Se lo chiediamo alla Sanchez ti dice che lo può fare. Se lo chiedi a mio figlio (qui in Italia) ti dice che non lo può fare perché non ha euro da spendere per i viaggi. Per quanto riguarda la questione omosessuale consiglio di leggere questo: http://www.unionesarda.it/articoli/articolo/193885
    Poi, se uno ha voglia e può, un giro in america centrale me lo farei per fare un po’ di paragoni.

  4. vittorio

    Scusa ma non sono d’accordo:
    come mai non ci sono libere elezioni a Cuba?
    Poi si può filosofeggiare su quanto possano essere veramente libere delle elezioni, male dittature sono dittature,benevole, “simpatiche” quanto vuoi ma dittature sono.
    Lo dimostra il fatto che il presidente del Consiglio di Stato adesso è Raul Castro :
    sarà mica parente del precedente dittatore?

    • amlo

      in realtà io parlavo di Yoani sanchez, ma visto che ci troviamo, sai per caso se gli ultimi tre presidenti del consiglio li ha eletti qualcuno?

      • vittorio

        quindi:
        in Italia non si sono eletti gli ultimi 3  pres del cons.  quindi Cuba non è una dittatura?
        Puoi schifare quanto vuoi il mondo intero ma Cuba rimane una dittatura.

        • amlo

          mai detta una cosa del genre, ovviamente. quello ceh dico è che prima di chiamare dittatura una dittatura, bisogna che abbia loe caratteristiche di una dittatura. poi, che chi critica la dittatura sia capace di far meglio, e ancora , che non si santifichi il primo mercenario del cazzo. tutto qui. il fatto che cuba sia una dittatura non cambia il fatto che noi siamo messi molto peggio. però democraticaemnte.

  5. senza voler entrare nel discorso generàle sulla dittatura a Cuba perché non sono sufficientemente informato, vorrei solo notare che oggi fare affermazioni come quella al punto a) è abbastanza esagerato: negli anni, ed in particolare dal 2010, le cose sono molto cambiate:

    http://www.ilpost.it/2014/01/10/contributi-editoria-giornali/

    Grillo parla addirittura di un miliardo di Euro di contributi ma in realtà la cifra totale annuale dovrebbe aggirarsi sui 67 milioni, tra contributi, sconti e rimborsi, e per “totale” intendo “totale”, dal finto giornale degli amici della Polizia fino all’Espresso

  6. dr. Gonzo

    f) Carceri. Quando Pigi Battista, all’indomani di alcuni casi di suicidio nei penitenziari cubani, lanciò dalle colonne del Corriere il suo appello in favore dei diritti umani, trovò l’immediata adesione di Fassino (all’epoca dirigente dei DS). Fassino. F A S S I N O. Chissà cosa ci risponderebbero oggi i due scienziati.

  7. fabbio

    @simona: oh, i poveri cubani che non possono uscire da cuba. chiedi a un cubano se per lui è più semplice avere un visto di uscita da cuba o un visto d’ingresso in italia.

  8. nicolenick

    Tutti quelli che parlano a vanvera di Cuba dei poveri cubani e delle dittature forse dovrebbero prima fare un salto a Cuba e vederla davvero. Facile giudicare giusto o sbagliato. Nessuno dice che la dittatura sia giusta anzi…ma semplicemente di cambiare il punto di vista. Perché gli USA grande paese “democratico” è in realtà il perfetto esempio di oligarchia…o di dittatura delle lobby e dei soldi. Perché li se non hai soldi non fai un ca… È vero puoi provare a sbarcare il lunario e farcela è il paese delle opportunità. Ma a quale prezzo? Cuba è demonizzata. Ha tanti lati negativi ma altrettanti positivi. E se giri il mondo e lo guardi senza la tenda del turista per caso e poi vedi Cuba probabilmente non ti sembreranno piu cosi “poverini”…