G avete cacato il cazzo.

E così, mi tocca un’altra volta difendere Beppe Grillo: ma tu vedi un poco la madonna. Non tanto per Grillo in sé, quanto per l’ondata di merda che una certa cultura postfemminista gli ha rovesciato addosso per aver nominato il punto G. Cioè, lui ha usato la frase i talk show sono il vostro punto G. Mi rendo conto che non tutti hanno fatto la seconda elementare (la prima è effettivamente molto impegnativa), ma a me la cosa pare chiara: se proprio ve la devono spiegare, significa che è una cosa che vi porta all’orgasmo. Punto. Per come la vedo io, solo un maniaco sessuale riesce a cogliere un significato maschilista, in questa frase.

Vedete, non è che siamo nel 1600: il punto G si può nominare. Attenti che lo nomino: punto G. Visto? L’ho nominato. Anzi, vi linco anche una canzone che si chiama G-spot. Cazzo, come sono maschilista e berlusconiano. Oddio, mi sono appena reso conto di aver detto cazzo: fregna, come sono fallocratico e fallocentrico.

Ma già, uno nomina il punto G ed è una merda maschilista: può essere, ma allora buttate nel cesso tutti i vostri fetentissimi dvd di Sex and the city, dove il punto G non solo è nominato, ma anche dettagliatamente illustrato. Ah quelle no eh, perché poi la sera uscite con le amiche e vi sentite tutte bonissime, vestite come mignotte e annate a guarda’ l’omini boni, e co li sordi, però minchia come siete femministe. Poi vi comprate i settimanali femminili (per le postfemministe: sono quelle con su scritto donna), dove trovate articoli e articolesse sul punto G, sul punto F, sull’area 51 nascosta nei vostri capezzoli, su come far impazzire i vostri uomini, come cornificare i vostri mariti e come tirar scemi i vostri amanti, cosa far bere al vostro uomo perché il suo sperma abbia un buon sapore.

E chissà mai perché, queste cose non vi offendono.

Il fatto è che io mi ricordo le femministe vere, le compagne femministe. Certe scassacazze che manco i talebani, che qualsiasi cosa dicevi sbagliavi. Però, care mie, le compagne femministe lottavano per la pillola, per l’aborto, per i veri diritti non tanto delle donne, quanto di tutti. Quando si battevano per l’aborto, era una battaglia di civiltà per tutti, maschi e femmine: a distanza di decenni, riconosco che, scassacazze e buone, il loro integralismo aveva un significato profondo: tenere le battaglie vere al riparo della stronzarìa imperante, dell’opportunismo buonista che vi fa essere sorelle della Mussolini, perché siete femmine, mentre io con Fini non ho niente da spartire, anche se tutti e due abbiamo un cazzo.

E,sarà la vecchiaia, ma mentre il dopopranzo m’addorme, indulgo al ricordo delle compagne con gli zoccoli, la gonna a fiori e i peli come a Bud Spencer, e penso se son contente, adesso, di essersi fatte chiamare zoccole dai genitori e menare dalla celere, perché le loro sorelle di oggi potessero mettersi a culo all’aria su Facebook.



7 Commenti

  1. per averti fatto venire un simile rimpianto devono averti fatto veramente incazzare.

  2. anduoglio

    Mi ricordo quando ai primi anni ottanta mi iscrissi alla FGCI. Avevo 14 anni ma ne dimostravo 17. Durante una manifestazione mi misi con una di 19 anni che era tutta pregna di femminismo. Fu la mia prima donna. Mentalmente non capivo nulla, mi bastava scopare con una che avesse i connotati di una donna (tette, culo e fregna). Lei cercava di farmi capire le sue ragioni di donna e io pensavo a Bruscolotti e Krol, a Castellini. Volevo scopare ma lei apriva le cosce carica d’odio millenario. Voleva plasmarmi mentalmente e io ero solo un povero ossesso di 14 anni, iscritto alla FGCI perchè obbligato da un amico comunista e che aveva a che fare con le donne per puro istinto. Avevo 14 anni e lei 19. Lei era femminista ed io una nullità. Passai dalle pacche sfiorate dentro alle filovie alle scopate con una femminista.
    Non capivo nulla prima, non ho capito nulla quando la nostra storia finì. Lei aveva capito che da un 14enne ossesso non poteva ricavare nulla. O forse sperava che da un bambino avrebbe ricevuto più di quanto le potessero dare i tanto odiati maschi?
    Io volevo un corpo con le fattezze di donna, lei voleva un cazzo intorno al quale non ci fosse la mentalità di un uomo, per questo scelse un bambino che pensava a Krol e a Palodiferro.

  3. MrK

    Ciao e complimenti per il tuo blog, mi piace…
    Sono nuovo di blog, ho inaugurato il mio 2 giorni fa…non so come fare per iscrivermi al tuo, o seguirti (i feeds non funzionano), non so neanche inserirti tra i blog consigliati (sul mio blog, ma per quello prima o poi ci riuscirò…), sai darmi una dritta o un consiglio su come fare?
    Grazie
    K

    • amlo

      grazie per i complimenti. purtroppo non posso aiutarti, sono un ciuccio clamoroso. se non mi aiutassero degli amici caritatevoli invece di avere un blog farei come i pazzi seri, starei a gridare frasi incomprensibili agli angoli delle strade.