I 10 Nuovi Intellettuali Italiani.

1) L’Intellettuale Adriano Celentano. Reduce dal grande successo del suo ultimo show su canale 5, si è espresso di recente contro Berlusconi (che notoriamente non ha nulla ha che fare con canale 5) e a favore di Beppe Grillo, contro tutte le caste e tutte le camarille che rendono l’Italia ingovernabile. D’altra parte il molleggiato nazionale è sempre stato su posizioni anticasta, tipo quando coraggiosamente, in piena italia democristiana, ebbe il coraggio di esprimersi contro l’abominevole diritto di sciopero in quel capolavoro che è Chi non lavora non fa l’amore (che poi è il motivo per cui Claudia Mori non lavora). A chi esprime perplessità sulle sue capacità d’artista ricordiamo che nessuno al mondo è mai riuscito a rovinare un canzone in modo così irreparabile come ha fatto lui con Stand by me di Ben E. King. Ci vogliono le palle, ci vogliono.

2) L’Intellettualessa Mina Mazzini In Arte Solo Mina. Quanti anni sono passati dal suo indimenticabile concerto d’addio in Versilia? Tanti, troppi, anche perché da allora Mina non ha, purtroppo, mai smesso di fare dischi paragonabili per stile e innovazione solo a un monologo di Crozza, e ho detto tutto. Tuttavia essa non fa mai mancare a questa nostra Italia il suo amore, il suo affetto e il suo interessamento. La grande cantante ha una sua precisa opinione su cosa debba o non debba fare la politica italiana per uscire da questa crisi che ci attanaglia e ci strozza. Pare che ultimamente si sia avvicinata anche lei alle posizione del Movimento 5 Stelle, perché è l’unico che può dare una scossa a questo nostro paese, anche a costo di scapezzarlo. Il fatto che viva in Svizzera da trent’anni, ovviamente, non influisce.

3) L’Intellettuale Fabrizio Rondolino. Praticamente vive dentro agli studi di Omnibus; maglioncino disinvolto d’ordinanza, il potente pensatore diventato noto alle genti perché quando stava nella segreteria di D’Alema si era tagliato i capelli a zero, passa le sue giornate a chiedersi perché cazzo andava dal barbiere visto che è praticamente calvo da quando aveva sette anni. Esso ha una ricetta facile facile per risolvere i problemi dell’Italia e la va ripetendo sia dagli studi di Omnibus sia dalle autorevoli colonne di  quel caposaldo del pensiero filosofico che è Donna Moderna: licenziare in blocco chiunque non sia Fabrizio Rondolino e bona lè. E’ però disposto a fare delle concessioni: per esempio secondo lui si potrebbe salvare Claudio Velardi. Poi dite che non è buono.

4) L’Intellettuale Edoardo Nesi. Anche lui si è fatto mettere una brandina dentro a Omnibus, tanto sta sempre là. Come tutti al mondo ormai sanno, egli è stato imprenditore di successo, e quindi spesso lo interrogano sui problemi degli imprenditori con la bella domanda ma lei che è stato imprenditore come vede i problemi degli imprenditori?, poi è diventato pure scrittore, ha vinto il premio Sdrega così gli possono domandare ma lei che è stato anche imprenditore oltre che scrittore come li vede i problemi degli imprenditori che sono stati anche scrittori? E’ molto apprezzato dagli intervistatori perché se lo vedi pare proprio uno normale, tipo uno che è stato imprenditore e poi pure scrittore e capisce i problemi. Poi si è candidato con Monti, e molte cose sono diventate improvvisamente chiare.

5) L’Intellettuale Maria Laura Rodotà. Figlia del purissimo Stefano Rodotà, ha lavorato per L’Espresso, Panorama, L’Unità e La Stampa e ha diretto il settimanale Amica. Al momento è editorialista del Corriere Della Sera: naturalmente, lei non nega che il suo nome abbia influito parecchio sulla sua carriera. E’ infatti universalmente noto che se ti chiami Laura fai carriera molto più facilmente degli altri. Purtroppo non viene intervistata abbastanza per i miei gusti, perché qua la mattina uno lo deve sapere se gli zatteroni vanno di moda o sono cheap, e quali sono i locali più alla moda della Milano da bevere. Magra, affilata, sembra altezzosa e a molti sta addirittura sul cazzo: a costo di sembrare di parte dico che qualsiasi colpa abbia avuto questa povera donna, l’ha già espiata sposando Massimo Gramellini.

6) L’Intellettuale Maria Teresa Meli Del Prestigioso Corriere Della Sera. Giornalista preparata e seria, bionda non sappiamo se tinta o no, anche se queste cose è importante saperle (per questo è stato inventato il giornalismo d’inchiesta), la Meli, pur essendo una penna sopraffina, si esplica al meglio quando la invitano in televisione, dove arriva già incazzata di suo. Qualsiasi domanda le faccia il moderatore, pure che ti mangi stasera stasera Mariatere’?, lei prima scuote la testa, poi comincia ad agitare le braccia, poi piano piano si alza il tono della voce. Non è raro che, parlando del Pd, cominci a battere i pugni sulla scrivania e  a urlare MA PER FAVOREEE.!, MA FATEMI IL PIACEREEEE!, poi mentre gli altri si stanno cacando sotto e qualcuno si nasconde pure sotto al tavolo lei si calma e sorride, affilando il suo kriss malese.

7) L’Intellettuale Mario Sechi. Il fatto che tenga un occhio a friere e l’altro a fare sgagliozzi non mina la sua profonda competenza. Prima lo invitavano come direttore di un giornale che si chiama (mi pare) Il Tempo, poi lo invitavano come candidato per la lista Monti, poi da quando è stato trombato lo invitano in quanto esperto. Tutti gli si rivolgono con deferenza perché in effetti, coi suoi completini grigio penitenza e con i capelli grigio penitenza ha un’autorevolezza da anziano del villaggio a tipo druido Panoramix, e infatti tutti gli lasciano il posto a sedere perché si credono che tiene novant’anni e lui lascia fare perché ne ha 45 e così li fotte a tutti. E’ esperto di numeri, nel senso che qualsiasi cosa dice uno in studio lui si mette a scrivere sopra un taccuino e poi comincia a dare i numeri a  caso a uso monaco rattuso, tipo che il debito pubblico è millemila gigoliardi di sporf e lo stipendio di Napolitano è di sei centesimi, tanto in studio nessuno ha mai idea di cosa sta parlando, che puoi metterti pure a chiacchierare di Alonso e Vettel e manco se ne accorgono.

8 ) L’Intellettuale Chiara Geloni. Io ve lo dico, con questa cosa dei seimila euro la mese che piglia questa poverella mi avete cacato il cazzo, perché adesso si è offesa e non si vede più in televisione e mi avete levato uno dei pochi sfizi che mi erano rimasti. E insomma, mannaggia a voi, quando la invitavano stava là bella biondissima e qualsiasi cosa uno diceva lei diceva no quando mai perché Bersani. Se le dicevi che il Pd aveva perso le elezioni lei se ne usciva che non era vero, che se nel suo condominio lei aveva incontrato quello del piano di sotto e le aveva detto che forse se non si presentava suo cognato un Casini capace pure che votava Pd ma non glielo garantiva, oppure che la sua tv, la sottovalutata Youdem faceva più ascolti del superbowl e insomma la prossima volta fatevi i cazzi vostri che questi si offendono e a me mi finisce la zezzenella.

9) L’Intellettuale Maria Latella. Insomma tiene una certa ma diciamo che ancora regge bene, considerando che sembra che passi il suo tempo dentro a un lettino abbronzante al sole della spiaggia di Fregene, per cui spesso quando entra in studio la scambiano per Magdi Allam poi però se ne accorgono perché l’ex vicedirettore del Coriere ha i capelli ricci e lei li tiene biondi. Elegantissima, arguta, forbita, decisamente chic, Maria latella possiede un innato garbo che la porta frequentemente a  farsi fraintendere: spesso, quando dice cose del tipo mah io credo che Berlusconi, nonostante tutto, si ricandiderà a premier, lo fa con una voce così flautata che il conduttore equivoca e le fa arrivare un mazzo di rose rosse e un orologetto di Cartier. Comunque parla molto poco, per la maggior parte del tempo è impegnata a mettere il dorso della mano sotto il mento in modo vezzoso che se no quello per dentro alla televisione si vede il vuccularo.

10) L’Intellettuale De Sinistra Che Una Volta Andava Di Moda Ma Adesso Non Se Lo Incula Più Nessuno Manco DI Striscio Però E’ Giornalista Professionista E Quindi Un Collega E Allora I Colleghi Lo Invitano Lo Stesso Perché Aho’ Oggi Tocca A Lui Ma Domani Nse Sa Aho’ Io Ar Karma Ce Credo Mica No E Insomma Questo Si Vede Lontano Un Chilometro Che Vuole Vendersi Il Culo A Berlusconi E Allora Comincia A Spararle Talmente Grosse  E Talmente Fasciste Che Perfino Storace E Gasparri In Studio Si Mettono Le Mani Nei Capelli E Dicono Ma No Ia’ E Che Cazzo E Allora Lui Incalza Ma Tanto Non Ha capito Che Se Berlusconi Si Va Raccattando La Merda, La Peggio Merda Se L’E’ Storicamente Raccattata Sempre La Sinistra Se No A ora Di Mo’ Lui Stava A scaricare Cassette Al Magazzino Dei Cinesi Sotto Casa Altro Che A Fare L’Intellettuale In Televisione. Poi dice che uno invece dei dibattiti in tv si guarda i Fantagenitori.

 

 

 



11 Commenti

  1. anduogio

    Però io un’appizzata con Chiara Geloni me la farei e pure con ampio gusto, visti i carnoni.  A quando il post: “le 10 peggio intellettuali che mi chiaverebbi”?

  2. Amleto

    …aaahhh,suddisfazione…aaahhh…

  3. anduoglio

    https://www.youtube.com/watch?v=gBQV_9_vkZY

    e come scandisce pure: meno liberi, meno liberali e meno democratici. Cosa poi voglia dire lo sa solo lei.

  4. grandi i Fantagenitori comunque

  5. Riverito Maestro, mi sono permesso di plagiarti senza ritegno in un post sugli Intellettuali de Destra.

    http://iltolemaico.blogspot.it/2013/05/sulla-drammatica-inservibilita.html

    Ti seguo sempre, sei bravissimo etc.

  6. Alé! A mio parere, le due parole hanno una sottile connessione dovuta al fatto che se uno è veramente bravo fa lo scrittore (o il filosofo, o lo storico o quello che è), se invece se la cava così così fa l’intellettuale: e allora ha bisogno di una collocazione politica. Da te ho imitato l’idea della lista, l’uso psedudo-dialettale del “de” e l’immagine della fine ingloriosa causa femmina (non sarà roba che hai inventato tu, ma la mescoli insieme in modo molto efficace e divertente). Au revoir!