Il più bel gol di Balotelli.

Io a Balotelli non lo sopporto proprio, è anche per colpa sua che non guardo più la nazionale. Però, dopo la notizia di oggi, mi sta molto più simpatico. In breve. L’Italia è in ritiro a Torino, dove, guarda caso, è previsto l’arrivo della ministra Kyenge per il solito pistolotto contro il razzismo in occasione, credo, del discorso di Martin Luther King, I have a dream bla bla bla, perché la sinistra italiana ci tiene a farci credere che stiamo vivendo nell’Alabama degli anni ’50, e invece stiamo messi molto peggio. Però è importante dare ai cretini un dream, così ci si mette l’animo in pace, ci si convince di star lottando contro il Klan, e intanto gli amici del ministro progettano di mandare obbligatoriamente a lavorare gratis i nostri figli, dimenticando di dire che i feroci schiavisti del Sud, almeno, fornivano vitto e alloggio.

E insomma la ministra è andata a Torino per l’esibizione, ed è lì che SuperMario si è esibito al meglio, e si è meritato tutto il mio rispetto: invece di sorbirsi il pastrocchietto antirazzista, se ne è rimasto in grazia di Dio in camera sua, a dormire a quattro di bastoni. Non è che non lo sapesse, eh: lo sapeva eccome, è proprio che se ne è fottuto. Fate fate, io mo’ vengo, non ve ne incaricate.

Qui improvvisamente Balotelli mi è diventato simpatico. Molti lo fischiano perché è nero (anzi, se lo fischiano non è perché è nero, ma perché è negro), io lo fischio da sempre perché mi sta sul cazzo perché è la peggior specie di balordo, vale a dire un balordo ricco e viziato. E stiamo talmente male combinati che l’unico segno di ribellione, di non omologazione, arriva da un balordo come lui che, invece di mettersi a fare il negro di casa agli ordini del team antirazzista (perché, ripeto, in Italia l’urgenza è il razzismo, come no; ma anche gli attacchi alieni e il declino del giuoco del croquet non scherzano), prende e se ne ne sta comodo comodo nel letto suo a russare e speretiare.

Da uomo libero, che non prende ordini.

Mentre gli intellettuali de sinistra scodinzolano, obbediscono e leccano culi a destra e a manca, l’unico che se ne strafotte è Mario Balotelli. Perché è un balordo, certo, ma almeno è un balordo onesto, che ogni tanto, semel in anno, rifiuta di scattare in piedi salivando come gli altri cagnetti poltically correct. Non ci resta che affidarci a lui e a quelli come lui: ormai sono gli unici che è difficile irregimentare del tutto, magari per i motivi sbagliati, ma io tendo a pensare che a questo è più facile parlare con uno così che con i servi tout court, che magari parlano un italiano migliore del suo ma lo usano per andare in culo ai poveracci. Il negro di casa ha sempre parlato e si è sempre vestito meglio del negro dei campi, ma era fedele alla causa della schiavitù, fino alla morte. Balotelli sarà fesso quanto volete, ma sentite qual’è, esattamente, l’importantissima dichiarazione della ministra per la quale si è rifiutato di sacrificare il suo sonno:

Il vostro è un mondo che da tempo ha sperimentato cosa vuol dire integrazione. Per molti, in particolare i giovani, voi siete eroi buoni, e dai giovani il nostro paese si aspetta una nuova linfa per il futuro. a 50 anni dal discorso di Martin Luther King, il sogno per voi si è avverato, quello stesso sogno deve guidare le nuove generazioni. Non c’è campo di calcio che non veda insieme vecchi e nuovi italiani, la nuova Italia per voi è un dato di fatto, mi auguro saprete dare un contributo più generale, anche al di fuori dagli stadi.

Eroi buoni, linfa, sogno, integrazione, guidare, nuova Italia, contributo, giovani: funziona anche così, e anche se mischiate le parole a cazzo il risultato non cambia.

Saranno i balordi a salvarci. O almeno a mostrare un barlume di strafottente dignità mentre affondiamo.



11 Commenti

  1. Aldo

    Onesto, di solito non sottoscrivo mai niente al cento per cento. Dire AMLO e’ uno buono, bravo, sei il meglio, mi sembra fare come quelli che sotto al palco di Grillo mentre lui gli diceva di ‘partecipare’ per migliorare la nazione (non sono un grillino, ma l’esempio mi piace) alluccavano ‘Beppe, tutti a casa, mandali a casa!’.

    Pero’ sto post e’ perfetto. Le parole della ministra sono termini retorici UGUALI alla retorica nazional-popolare della peggio specie. Se uno e’ un povero cristo [nero, bianco, giallo o a pois] che deve cogliere le pummarole per dieci euro al giorno, il vedere che in Italia un nero può fare il ministro [ministro del nulla tra le altre cose] non gli cambia la giornata. Il razzismo magari esiste, sia al Nord che al Sud [pure nuje simm strunz, pure se ci piace pensare che siamo molto accoglienti, belli e bravi], ma il problema non e’ se nella nazionale gioca gente nera o bianca, se n’asiatico possa fare il ministro o meno. Il problema per i poveri cristi che abitavano a Rosarno sono le mafie, lo stato colluso, lo squallore della provincia italiana ipocrita e tutto il resto appresso. 

    Bravo AMLO, uno dei pochi che non passa la lingua tra le pacche del potente political correct di turno. 

  2. Anonimo

    Mi pare che il post sia retorico almeno quanto il ragionamento proposto dal governo. Hai presente che in italia c’è la lega? Purtoppo, per patetica e insignificante che sia la soluzione proposta, uno stato di diritto non può lasciar cadere nel vuoto le provocazioni di una qualsivoglia forza politica, in materia di diritti umani. Saluti

  3. Anonimo

    ok ma almeno voi che non scodinzolate e non leccate culi “qual è” scrivetelo senza apostrofo, per favore. 

    • amlo

      coraggiosissimo anonimo (che nome strano, ti chiami davvero così?), devi sapere che ci sono persone, in questo paese, che sono convinte che siccome QUAL non esista nella lingua italiana da più di cento anni, si debba invece intendere QUALE, e dunque troncarlo. se poi vuoi chiedere alla tua maestra, fai pure. capace che ti mette il bel voto e ti calmi.

      • Nicola

        Lungi da me aprire una polemica, ma “qual” esiste eccome nella lingua italiana: “in un certo qual modo” è un espressione comunissima tutt’ora. Inoltre ti confondi: citi giustamente il troncamento, perché “qual è” è un troncamento, ma in quanto tale non prevede l’apostrofo. Quando si usa l’apostrofo si chiama elisione. Esempio classico: un amico (troncamento) un’amica (elisione).
        Detto questo, c’è da aggiungere che la distinzione tra elisione e troncamento è puramente grammaticale, non fonetica, né di senso né altro. Ma, una volta accettata la regola, va seguita.

        • amlo

          Ma, una volta accettata la regola, va seguita.
          Ecco, io non l’accetto. E siccome non sono un insegnante, e non obbligo nessuno a scrivere come me, credo di potermelo permettere. E sì, so ebne cos’è l’elisione, se ho detto troncare era perché intendevo TAGLIARE.

          • Nicola

            Ma se tu avessi risposto “c’è una tradizione letteraria che ripudia la distinzione tra elisione e troncamento ed io ho deciso di seguire questa” la risposta sarebbe stata immediatamente valida. Nel modo in cui l’hai data no. Poi certo si potrebbe obiettare: perché su “qual è” hai deciso di non seguire la regola mentre su “un italiano” hai lasciato la distinzione tra elisione e troncamento? La regola l’hai accettata in questo caso, quindi, ripeto, una volta accettata va seguita. Altrimenti si crea un’inutile confusione.
            P.S.: non sono il maestro di Anonimo xD

          • amlo

            guarda, io ti capisco pure, ma tu devi capire una cosa. nel momento in cui queste cose non pretendo di insegnarle, sono padrone di scrivere come cavolo piace a me. se voglio fare una volta così e un’altra cosà, posso farlo. Io. l’insegnante di italiano di mia figlia no, e lo trovo giustissimo, e in questo concordo con te. a casa mia, nel mio blog e nel mio word proessor vige una sola regola: quello che va a me. Ovviamente senza la presunzione di pretendere che altri mi seguano. il mio essere assolutamente facoltativo è la mia forza.

  4. Boris

    Il balordo alla fine si è scusato. Purtroppo un uomo libero è un’altra cosa.

    Ma poi che è sta cosa di mandare la gente a lavorare gratis? Non lo fanno già?

  5. Uau

    Eh, bè, sappiamo bene che i soldi danno la libertà, oltre che la gnocca.
    Per questo che i PD sono stupidi, i soldi li hanno eppure fanno i servi e sono pieni di travoni e ricchioni.

  6. Una cosa volevo dire, e cioè quello che poi ha già detto il vecchio Benjamin Franklin:
    “Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.”
    Perchè ti dico questo?
    Perchè sei l’ennesimo che fa le ferie fuori stagione.
    per colpa di quelli come te, hanno alzato i prezzi ad agosto.
    Alla fine, sei un burattino come tutti gli altri. Vai dove tira il vento.
    La soluzione? Continuare a fare le ferie quando si deve, cioè dal 15 luglio al 15 agosto, ma fanculizzando qualsiasi albergatore voglia più di 30€ al giorno. Costasse anche farle fuori dall’italia.