I profiler di Vigevano

Il direttore era ancora sul portone. Nel consegnargli la roba, mi sentii umiliato, oltre che dalla commissione impostami, dal fatto che avevo ubbidito senza reagire.
- Però ci sono i bidelli apposta! – dissi con voce alta.
- Signor maestro Mombelli, questo è il mio ultimo anno di direzione. Volemmo provare la sua umiltà! -disse.

Il maestro di Vigevano di Lucio Mastronardi è un libro che fa paura: io, che l’ho letto da piccolo, mi ricordo bene che ero terrorizzato dal Direttore, dal fatto che uno così chiaramente ignorante, una bestia di quella risma, avesse potere quasi di vita e di morte (perché rendere impossibile la vita agli altri questo è, non diciamoci cazzate) su gente che la mattina si svegliava per andare a lavorare. Giuro, mi faceva paura sul serio, e ancora adesso mi viene un brivido se ci penso. Tuttavia, quello raccontato da Mastronardi era un mondo diverso, e riusciva a isolare il dramma. Almeno il maestro Mombelli e gli altri potevano dire serenamente di aver passato un guaio: succede, e ci sono anche guai peggiori, nella vita.

Il bello dei nostri tempi è, invece, il ridurre tutto a macchietta, tipo la richiesta di un video da allegare al curriculum. Che uno si chiede, davvero, perché. Perché (cito testualmente) un video di 2 minuti massimo di durata, con ripresa a figura intera, in cui il candidato/la candidata si presenta e illustra in sintesi le motivazioni della candidatura? Quali sospetti possano essere i motivi per i quali uno che si è laureato in matematica voglia poi insegnare matematica? Io, che sono un uomo semplice, penso che se studi per fare un mestiere poi tu voglia anche farlo, quel mestiere. Ma forse c’è qualcosa che noi anime semplici non comprendiamo, e che -mi pare ovvio- un astuto dirigente scolastico possa riuscire a capire da un video  in formato link da consultare via web (su youtube, su vimeo, su altro servizio di video condivisione online (prego notare la finezza del formato link). Roba da profiler dell’FBI, che uno se li immagina, hey raga, questo dice che vuole insegnare Italiano perché gli piace la materia ed è laureato in Lettere, cosa ne dite? Non so, Bob, qui qualcosa non mi quadra, io chiederei anche l’opinione di Jack e Mitchell!

Ma io sono un uomo semplice. Avrei capito un video in cui si chiedeva d’improvvisare una lezione su Petrarca, sulle leggi del Newton, avrei anche capito un video in cui fare dieci palleggi di seguito con un Super Santos, ma la motivazione di uno che cerca un lavoro per il quale ha studiato anni in un paese con una disoccupazione altissima, figlio mio, pensaci un po’, quale può mai essere? Reclamare Fiume all’Italia? Dominare il mondo? Costruire un parco di divertimenti nel cortile della scuola e poi venderci la droga dentro?

Pensateci, ragazzi, capisco che la legge sulla Buona Scuola (che bel nome, che fantasia, che intelligenza: mica l’avete chiamata Scuola di Merda, no, avete scritto Buona così la gente capisce) l’avete scritta voi del PD, ma se ci riflettete forse ci arrivate perfino voi.

Forse.



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