I 10 peggio alberi e presepi di Natale.

1) Albero classico.  Nel senso di quello vivo. Sempre più raro perché costa l’ira di dio e, pur pesando dodici chili in tutto e moribondo a causa della sua sistemazione in faccia a un termosifone irradiante duecento gradi, riesce a produrre dai settanta agli ottanta chili di aghi al giorno, costringendovi a stare sempre con la scopa in mano per i primi due giorni, poi vi scassate il cazzo e lasciate che si accumulino quintalate di aghi che vi ritroverete per casa per anni, e che insieme agli struffoli nascosti dietro ai mobili creeranno delle simpatiche forme di vita dedite soltanto a scassarvi il cazzo per il resto dell’anno.

2) Albero dei Cinesi. Pesa seicento grammi, costa dieci euro, ed è di un colore tra il bianco e l’itterico. Ha le punte che si appicciano, i festoni incorporati e le palle che girano da sole e suonano le canzoni natalizie più urende della storia. Per quanto siate abituati alla bruttezza, l’albero dei cinesi raggiunge e supera ogni sorta di picco orrorifico al quale pensate di poter sopravvivere. Qualche volta, per pura cattiveria, si mette a leggere ad alta voce brani tratti dai libri della Mazzantini. E’ talmente infiammabile che prende fuoco anche se lo guardate storto, però fa una fiamma bellissima che i pompieri vi fanno i complimenti prima di sputarvi in faccia.

3) Albero De Sinistra. E’ un albero trovato nella monnezza già decorato con piscio umano e cacate di cane, quindi entusiasticamente riciclato per salvare la foresta amazzonica. Viene piazzato nel living e decorato con palle di carta riciclata e bigliettini di adozioni a distanza varie, dalle balene ai pinguini ai bambini negri (che però non si portano più). Invece dei festoni, spago intrecciato con merdosissimi nodi, e invece dei babbi natali piccole bandiere di Cuba o meglio, foto del Che. In genere i bambini che crescono facendo Natale con questi alberi, a sette anni si iscrivono all’UdC.

4) Albero Design. Chiamarlo albero è improprio, in quanto consta di un semplice ramo di ciliegio lungo ventisei metri e addobbato con due semplici nocchetelle di seta arancione. Il cretino che sceglie questa opzione di solito copia l’idea da qualche rivista di ville dai ventiseimila metri quadri in su, e lo vede fotografato in un salone grande quanto il Molise. Poi se lo mette nel suo tinello di sedici metri quadri e, essendo cretino, non realizza che se l’idea faceva cacare in un villone sulla Napa Valley, a casa fa l’effetto scopare il mare, come un lifting su Simona Ventura.

5) Albero Paint Your Life. Composto interamente da lattine di olio per freni, tubi di carta igienica, pasta vecchia piena di pappici, bacchette cinesi usate, vecchie mazze di scopa e altre schifezze consigliate da quella disgraziata che fa quel maledetto programma tv dove si prende una cosa vecchia e brutta e la si fa diventare una cosa vecchia brutta e schifosa. In genere il programma consiglia di decorarlo con frutta (che marcendo immediatamente crea quella simpatica atmosfera da fruttarolo marocchino), scarpe da ginnastica usate e animali morti. In teoria ve lo potete godere tutto l’anno, o almeno finché il portiere non vi denuncia all’Asl.

6) Presepio Classico. E veniamo ai presepi. Quello classico si compone di una vecchia grotta fatta a cazzo di cane e di pastori esclusivamente di misure e fogge diverse. Per cui ci sarà, mettiamo, un San Giuseppe di plastica altro sette centimetri , un bue in ceramica rotto e incollato con lo scotch e un bambiniello di di un metro che fa quel simpatico effetto Godzilla Si Mangia New York E Se La Ricaca. Obbligatoria la spruzzata della bomboletta di neve spray made in China che, siccome che si fotte subito la valvola, esce tutta di colpo solo sui Re Magi, che sembrano arrivati a Betlemme trascinati da un’improvvisa slavina sull’Everest.

7) Presepio Con Modifica Del Piano Regolatore. Per tirarlo su occorrono settantasei diverse autorizzazioni, varie concessioni edilizie, sette lottizzazioni e un permesso della Sovrintendenza, in quanto è grande come un paese di seimila abitanti, ha perfino un’ufficio postale funzionante (cioè per spedire una lettera dovete fare sei ore di coda litigando coi pensionati finché non vi dicono che hanno finito i francobolli), una stazione dei carabinieri che fermano gli ospiti nel salotto e li multano per non aver messo le cinture. Generalmente il fanatico che lo costruisce non permette a nessuno di avvicinarvisi, cosa alquanto difficile perché, ora che ha finito, l’unico posto della casa che il presepio non abbia invaso è il bidet.

8 ) Presepio Artistico. Generalmente comprato in gallerie d’arte di parenti subito fallite, esso si consta di solito di un unico blocco di onice o di argento pesante sei tonnellate e alto due metri rappresentante figure stilizzate che a seconda di come ti metti ci vedi la Madonna e il bambino Gesù, ma anche un tramonto a Chiavari o una gara di tiro alla fune o anche l’autogrill Casilina Est quando piove. Dopo un po’ di tempo vi dimenticate che è un presepio e cominciate a appenderci direttamente i cappotti sopra, come fate con la cyclette e il tapis roulant che tenete in camera da letto.

9) Presepio Spiritoso Con Intenti Scandalistici. Molto in voga nelle case dei radical scic. In genere si prende la casetta di quando eravate piccoli e si sostituiscono le statuine con pupazzielli dei Power Rangers, Hello Kitty, Predator e Batman, per sottolineare l’assurdità di questa insulsa religione cattolica che impone a questa società in continua evoluzione assurde restrizioni e ridicole tradizioni che però bisogna necessariamente, da sinistra, mostrare in tutta la loro perversa negatività, e aho’, a proposito amore dici a Asuncion se va a pigliare il piccolo Vladimir Ilic al catechismo che io devo andare a votare alle primarie.

10) Presepio Di Sughero. E niente, è un residuo degli anni ottanta, come le giacche con le spalline e i faretti sul soffitto; in pratica non è altro che un enorme ammasso spugnoso con dentro dei piccoli ammassi spugnosi che sembrano avere come unico scopo il raccogliere polvere e peli di animali e risputarli fuori quando tenete gente a cena. La cosa buona è che siccome che non si capisce che è un presepio potete pure dire se vi volete chiavare a una che però non vuole salire da voi sali tanto sta pure mia nonna in soggiorno, che quello il presepio di sughero se gli metti un plaid sul bue e l’asinello può tranquillamente passare per un anziano che sonnecchia. In fin dei conti l’odore quello è.



2 Commenti

  1. tristan

    all’albero dei cinesi mi sono venute le convulsioni: applausi )

  2. Alessio

    Sei un genio. Sei un fottuto, maledetto genio. Erano ANNI che non ridevo così tanto. Porca troia, quanto ti stimo.