Vi piace vincere facile.

Fattariello 1: io non sono mai stato omologato per le puttane. Una volta chiesi a un amico mio, che invece ci andava tutti i giorni, come ci riusciva. A me non si intosterebbe manco pagato, gli dicevo. Manco a  me, mi rispose lui. E come lo risolvi il problema?, gli chiesi?  E lui, che cazzo me ne fotte a me, io la pago poi sono letteralmente cazzi suoi. Questo, all’epeca. Ora conosco invece un sacco di maschi che per andare a puttane (ma proprio le puttane puttane, quelle dei raccordi) si palestrano, si depilano e si fanno venire la minima a 180 perché si abboffano di viagra che devono fare bella figura. Con le troie. La bella figura.

Fattariello 2: nel cosiddetto mondo della cultura vedo un sacco di femmine. Un sacco. Palesemente ignoranti, ma proprio a livello di donna delle pulizie degli anni 40, delle servette che scendevano da sopra alle montagne. E invece di stare a pulire i cessi dei barboni, scrivono libri, editoriali, articolesse. Fanno insomma carriera. Ora, è chiaro che in quel mondo anche un maschio fa carriera solo se è stronzo, ma lo fa tradendo, rubando, svilendo, ricattando, essendo insomma una brutta persona. Ed è chiaro che se un machio potesse far carriera scopando, lo farebbe: se non lo fa è perché non lo fanno scopare. Invece, e non c’è bisogno di chiamare in causa Occam (la spiegazione più semplice è la più vicina al vero) e nemmeno Conan Doyle (una volta tolto l’impossibile, quello che resta, per quanto improbabile, è la verità), è ovvio che le signore in questione si sono fatti il compare potente. Ovverossia l’amante che le protegge e le manda a far carriera, nonostante i pasticci che combinano. Ora, capirei se le signore in questione fossero almeno delle belle pucchiacche. Invece sono tutte allo stesso livello: quello delle cessette in tubino, dei quadretti di lontananza, delle mezze racchie che negli anni settanta sarebbero rimaste a casa a uso signorina Felicita e ora fanno pure i femminoni. Almeno il mio bisnonno, se si doveva fare la commara, si sceglieva una canzonettista, non è che vestiva la domestica da canzonettista.

Lo so quello che state pensando, e state sbagliando. Quello che voglio dire è un’altra cosa. Ripeto, non è quella, è esattamente il contrario. E’ da una vita che le donne ripetono che sono più intelligenti di noi, anche se non è mai stato vero.

Oggi come oggi, vi devo dare ragione: complice il fatto che gli uomini si sono totalmente rincoglioniti, siete più intelligenti voi.



5 Commenti

  1. La mancanza di razionalità nel pensare che l’uomo sia superiore alla donna ha richiesto un lunghissimo e faticoso affanno- da parte dell’uomo – nell’inculcare questo pretenzioso pensiero ….del resto (come tu ben sai) solo un’uomo è in grado di capire LA GRANDEZZA della donna.
    “Sulla naturale superiorita’ della donna” – FO
    (dedicato a te che sei il solo e vero estimatore del mondo femminile. Tutto questo non sarebbe mai accaduto se fossimo tutti delle lumache)

  2. Almeno si sa che sono lì per quella peculiarità. Chiaro e semplice.
    Ma i maschi?
    Perché nessuno si scandalizza o si chiede come mai maschi palesemente incompetenti fanno sfracelli nella vita pubblica?
    E poi perché io dovrei scendere in piazza per dire che non sono come quelle, e che scandalo e via discorrendo!
    Ci fosse un maschio che si è sentito in dovere di giustificarsi, di dire io non sono come Lui le minorenni manco le guardo.
    Per favore…
    Ho letto Statti Attento da me è molto bellerrimo

  3. Anche io ho letto il tuo libro che comincia con una pippa e procede come un bel libro, a differenza di quelli che cominciano come un bel libro e proseguono con una pippa.
    Buon Natale Amlo.