I 10 Peggio Del Papa Su Facebook.

1) Il Millenarista Esoterico. Come ha letto la notizia che il Papa si dimetteva si è cacato sotto e ha cominciato a spulciare i suoi libri delle bancarelle per cercare un qualche segnale che confermasse le sue tesi dell’imminente arrivo dell’anticristo, degli alieni o di un nuovo disco di Elio e le storie tese, insomma qualsiasi cosa annunciasse la prossima fine del mondo. Poi ha cominciato a postare messaggi in codice su Facebook, tipo Laurence Olivier quando domanda: è sicuro?, alla fine è andato in chiesa a vedere se stavano crepe che ne annunciassero lo scapezzo; alla fine è tornato su Facebook e si è messo a postare foto del profeta Malachia ma siccome nessuno gli rispondeva si è cacato il cazzo e si è messo a leggere i giornali on line scuotendo la testa.

2) Il Complottista. Quando ha letto la notizia è saltato sulla sedia in preda a una gioia incontrollabile,a  rischio di far cadere i ritratti di Travaglio che tiene sulla scrivania, ha riesumato un vecchio articolo del Fatto Quotidiano che parlava di un complotto per scapezzare il Papa e ha cominciato a postarlo sulla sua bacheca. Ovviamente, le uniche persone che lo hanno letto e commentato sono stati seicentomila grillini agguerritissimi che invece di commentare l’articolo si sono messi a parlare delle elezioni e di quanto costano i parlamentari e lui ha cominciato a litigare come a una femmina finché i grillini non lo hanno accusato di essere fascista e poi sono andati tutti a una riunione con Casapaunz.

3) Il Repubblichino. Appena Repubblica ha pubblicato la notizia, vale a dire le solite due ore dopo gli altri giornali, si è immediatamente abbeverato alle parole del suo direttore, e ha cercato di diffondere il verbo spiegando ai social network che il fatto che un vecchio che, superati gli ottantacinque, dica guagliu’ scusate pare che mi sento poco bene, non è, appunto, una questione di vecchiamma ma, più sottilmente, di modernità. Quando la gente ha cominciato a prenderlo per culo chiedendogli scusa ma che cazzo significa si è molto offeso e ha rilanciato usando le parole di Scalfari, che ovviamente hanno tacitato ogni polemica, non tanto per la loro giustezza, quanto per il fatto che chi ha provato a leggerle è caduto in un sonno profondo all’istante.

4) Il Savianello. Passati i bei vecchi tempi, quando pure se scrivevi FOZZA NAPULE arrivava subito lui sulla tua bacheca ad accusarti di essere colluso coi Casalesi e ti scatenava contro centinaia di migliaia di bizzoche anticamorra, adesso non si è ancora reso conto che, passata la moda, non può più contare sulle  Saviantruppen, così, quando ti posta sulla bacheca le tesi del suo autore preferito, che vanno da non ci sono più le mezze stagioni a questa casa non è un albergo fino a candelora candelora semo dentro o semo fora?, viene immediatamente coglionato dagli stessi che sei mesi prima strillavano come aquile per appoggiarlo. Alla fine vi tocca pure difenderlo perché ormai è come l’ultimo soldato giapponese che combatte su un atollo del Pacifico a guerra finita, mentre quelli che l’hanno mandato a combattere, due atolli più in là, fanno la bella vita.

5) Il Facebookiano Di Ferro. Non ci sono cazzi, lui se la gente fa qualcosa su Facebook si accoda e basta, per principio. Aveva appena finito di postare le simpaticissime jpeg con Berlusconi che restituisce le cose e voleva pure lavorare un poco, che il Papa, dimettendosi, gli ha scombinato tutti i piani e l’ha costertto a passare tutto il tempo della sua giornata lavorativa a postare foto del Papa vestito da Imperatore di Star Wars, del Papa che somiglia a Dracula, del Papa col cappelluccio da modello di Dolce e Gabbana, del papa con la divisa da giovane hitleriano e la scritta sotto VERGONIA!, del Papa con foscioppata sopra la faccia di Berlusconi e della signora in giallo che si affaccia al balcone in Piazza san Pietro al posto del Papa. Probabilmente è per non vedere più queste cacate che il Papa ha detto sapete che c’è, statevi bene io mi levo dalle palle e ve la vedete coi co sti sciemi.

6) Il Cattolico Apostolico Romano. Ovviamente, in un paese che conta seimila fantastiliardi di cattolici, e nel quale anche i più acerrimi mangiapreti fanno battezzare comunicare e cresimare i figli e i nipoti e se potessero, pure gli animali domestici, un paese nel quale professori anarchici che vogliono impiccare l’ultimo re con le budella dell’ultimo prete, a Pasqua fanno benedire dal parroco la loro libreria di tomi marxisti in prima edizione, e accarezzano paterni la capoccia del chierichetto vestito da Ave Ninchi, ce ne fosse uno, uno solo che su Facebook scrivesse, che so, una preghiera per la salute dell’anziano che ha deciso di mollare perché non si sente troppo bene.

7) L’Ateo. Questo rompicoglioni, per intenderci, è quello che vi intasa la bacheca un giorno sì e l’altro pure consigliandovi, talvolta intimandovi, di sbattezzarvi: procedura che lui descrive semplicissima, e in effetti lo è, se avete voglia di perdere alcune settimane della vostra vita tra moduli incomprensibili, archivi diocesani e comunali i una pratica facile facile, più o meno come ottenere l’autorizzazione a costruire uno stadio dentro al Vesuvio. Le dimissioni del Papa l’hanno spiazzato al punto che è scomparso, perché l’ondata di buonismo non favorisce al sua causa, ma non è morto: è solo nascosto, in attesa di tornare alla carica quando sarà eletto il prossimo Papa.

8 ) Il Vaticanista. Anche questo deficiente qua è un assiduo lettore di quotidiani intelligenti: oggi li ha comprati tutti e si è letteralmente bevuto ogni ipotesi, tesi, teoria e previsione sull’attuale situazione dello stato pontificio, e ha deciso di comunicarle tutte al mondo tramite la sua bacheca Facebook. Vi affligge con post lunghissimi sui retroscena delle dimissioni del Papa, che, non coinvolgendo lotte di lesbiche nel fango e incontri di wrestling, hanno un appeal pari a una sigaretta spenta sui coglioni, e non vi risparmia previsioni sull’identità del prossimo Pontefice, citandovi dai venti ai centomila nomi che, non essendo voi cardinali, non solo vi sono ignoti, ma tali desiderate ardentemente che restino.

9) Il Salace Battutista. Ora, a fare una battuta non ci sta niente di male, anche perché è più facile che un Papa muoia che si dimetta e quindi via, siamo telleranti, ci mancherebbe. Però, pensare trentamila battute efficaci sullo stesso argomento, per quanto raro, è praticamente impossibile: dopo le prime tre il livello comincia a declinare o verso il pecoreccio o a decadere nella semplice stronzata senza senso. Bene, lui ha deciso di non farsaene scappare UNA CHE E’ UNA, da dimesso un Papa se ne elegge un altro a vendesi papamobile usata pochissimo fino quella sul pastore tedesco che francamente era già bella stantia nel 2005 e non è che col passare del tempo è migliorata. A differenza del Facebookiano Di Ferro, non postando jpegs cretine, si sente un essere superiore e, non facendo proseliti, emigra presto su Twitter o addirittura su Spinoza, dove una stessa battuta viene declinata in centomila modi possibili e tutti ridono salaci.

10) Quello Ah Chi Si E’ Dimesso? Il Chi? Il Papa? Ah Peccato Quanti Anni Aveva? Ma Mica E’ Morto Si E’ Solo Dimesso Ah E Perché? E Che Ne So Io Ah Non Lo Sai? Vabbè Ma E’ Una Cosa Grave? Ebbe’ Mica Capita Tutti I Giorni Eh E’ Una Cosa Sconvolgente Da Un Certo Punto DI Vista Ah Capisco Allora Quanto E’ Grave Fammi Capire Beh Ahò Celestino Quinto Che Fece Per Viltade Il Gran Rifiuto Ah Si Chiamava Celestino Eh Ocazz No Giovanni Paolo? Ma No Quello Era L’altro Il Polacco Questo Si Chiama Benedetto Ah Ho Capito Ma Insomma Sta Bene, Non E’ Che E’ Una Cosa Grave Vero? Ma Sei Preoccupato Per La salute Di Ratzinger Fammi Capire Ma Se Manco Sapevi Che L’Avevano Fatto Papa No Dicevo, Che Quella Se Era Una Cosa Grave Capace Che Spostavano Sanremo E Allora Mi Rodeva Il Culo. A sempiterna dimostrazione che in Italia c’è sempre una cazzata di minore importanza cui dare la precedenza.

 



3 Commenti

  1. marco

    Il Papa si dimette dopo essere rimasto otto anni in carica, eppure aveva le batterie del pacemaker esaurite.

    (Ho meshato, meshiato, mesciato, comm cazz si scrive, due battute di Spinoza).

  2. Carmine

    Bellissimo intervento.
    P.S.
    Hai scritto telleranti al posto di tolleranti. Mi prendi come correttore di bozze?