Vietato scemiare.

Chiariamo subito una cosa, così ci leviamo dal cazzo un bel po’ di commentatori de sinistra: a me il divieto di fumo in prossimità delle scuole non mi tocca minimamente. Non ci lavoro, nelle scuole, e posso fare tranquillamente a meno della sigaretta durante il quarto d’ora che mi serve per accompagnare mia figlia a scuola. Insomma, non è un problema mio; semmai è un problema per il bidello che ha appena pulito i cessi da merda piscio e  vomito, o per l’insegnante che tiene la capa piena degli allucchi dei criaturi. Saranno loro a  non potersi nemmeno fumare una cazzo di sigaretta in santa pace; e tutto questo in scuole piene di pidocchi, muffe, alghe, licheni, amianto, vernici al piombo, scarrafoni e sorci. Per quanto mi riguarda, ben gli sta: l’hanno votato anche loro, questo governo, e adesso se lo devono piangere anche loro.

E pure, quando i governi fanno così, a me mi viene da ridere.

Perché i divieti, che loro pensano siano una dimostrazione di autorità e di competenza, fatti così, fanno francamente ridere. Sono l’equivalente della madre che col figlio travolto dall’autotreno si fa venire un panteco al pensiero che tra i resti maciullati possano trovare una mutanda con la sgommata. Perché vietare è facile da fare, non costa niente, non serve alcuna competenza specifica e trova sempre l’avallo di qualche cretina de sinistra che soffre al solo pensiero che qualcuno, da qualche parte, possa concedersi un piccolo momento di felicità. Dice, male non fa: vero, però è significativo di come intendi affrontare il problema, e io non mi fido di una madre che si preoccupa della merda nelle mutande del figlio morto. C’è sempre un modo giusto per fare le cose, e non è intanto facciamo questo che non costa un cazzo. Non è vero, non si fa così. Se il problema è la salute dei bambini nelle scuole, si mettono in sicurezza le scuole, punto. Come prima cosa: se come prima cosa, invece, fai altro, quello che capisco io è che farai solo quello. Come sta facendo il nuovo sindaco di Roma: intanto chiudiamo l’accesso a via dei Fori. Bene, io neanche ce l’ho la macchina, e mi passa per il cazzo anche di questo divieto, ma è un divieto, e mi puzza. Intanto perché so perfettamente che costerà qualche infarto e qualche tonnellata di veleno alla gente che dovrà farsi una serie infinita di giri di Peppe (detto alla romana) per andare a lavorare. Ma noi vietiamo. Disincentiviamo l’auto, ma col cazzo che intanto ripristiniamo le vecchie linee tramviarie  sepolte  dai fascisti nell’asfalto rovente. Io intanto vieto, così sembra che sto facendo qualcosa.

Ma vietare non è fare, è soltanto vietare. E’ una patetica parodia del fare, con intenti che vanno dal buonista ipocrita all’autoritario velato.

Ti preoccupi della salute dei bambini? Metti in sicurezza le scuole. Dice ma non ci sono i soldi: ah no? Strano, perché mi sembra che per finanziare film di merdissima i soldi escono sempre. E per i rimborsi elettorali i soldi ci sono, e così pure per gli aerei da guerra che fanno vroooom vrooom e pum! pum!, e non mi risulta che nella sede del Pd ci sia l’intonaco che cade a pezzi come nelle scuole elementari. E per mandare gente armata in giro per il mondo i soldi ci sono, ma voi, invece, vietate. Chiudi i fori, bravo, ma i mezzi pubblici fanno cacare, però i soldi non ci sono. Strano, a me risulta che a distanza di DUE mesi ancora non sono state pubblicate (alla faccia del decreto trasparenza) le deliberazioni di giunta riguardo i consulenti esterni, che come si sa, vogliono essere pagati, e pagati molto bene. Poi vediamo se Marino assumerà meno gente di Alemanno. E continuo a vedere i vecchiacci dei centri anziani andarsi a fare le gite fuori porta e a teatro aggratis a spese del comune. Li vogliamo far divertire, questi viecchi che poi vanno in massa a votare? Che ce frega se so’ soldi che se ne vanno, è meglio un viecchio in pullman che un criaturo in un postaccio fatiscente.

Per cui, sentite a me, un consiglio da consulente esterno disinteressato. Se proprio dovete far vedere che fate qualcosa, a costo zero, i divieti li dovete LEVARE, non METTERE. Fate gli sciampagnoni, i despoti illuminati. E’ possibile che tra tanta gente che avete intorno non ci sia un solo cazzone che vi spieghi che se non gli rompete i coglioni, alla gente risultate più simpatici? Fate così: dite, da domani non potete più fumare in prossimità nelle scuole, ma in compenso vi faccio fumare nei bar e nel locali notturni dalle undici di sera a notte inoltrata. Dice, ma i bambini e le donne incinte? E che cazzo ce devono fa’ bambini e donne incinte nei locali notturni a mezzanotte?

Intelligenti la vedo dura, ma, cazzo, almeno fatevi furbi.



4 Commenti

  1. riccardo

    Eh hai ragione ma sarebbe un segno di intelligenza, la vedo durissima! Non mi sembrano così illuminati… poi vietare fa arrapare, lo sai

  2. anduoglio

    le puttanate le vietano eccome, però sembra che vogliano togliere il “divieto dei divieti”.

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/07/27/Via-legge-Merlin-firme-referendum-_9084127.html

    ma se dovesse accadere, non lo toglieranno per questioni culturali, ideologiche, morali o per interrompere sfruttamento, violenza e traffico di carne umana. Bensì perchè la legalizzazione darebbe un gettito fiscale pari all’entrate dell’imu. lote erano, lote sono e lote resteranno per sempre, finchè ci sarà sulla facciaccia dell’universo il genere umano, resterà per sempre nel ricordo delle generazioni a venire l’epoca delle lote che pensavano di mettere a sistema il mondo e invece lo hanno fatto arricettare e scapezzare.

  3. Val

    Sante parole

  4. mah

    mancano giusti giusti 18milioni di persone come te
    un misantropo