Diario di bordo in 10 punti n°19.

Vedo su Facebook che avete smesso di fotografarvi piedi, patane e cosce drappeggiate di cellulite, e ne sono contento. Il problema è che avete cominciato a fotografare i libri che vi siete portati a prendere aria in vacanza. Stando così le cose, mi sa che è meglio che ricominciate a fotografarvi i piedi. Anche sporchi.

1) Pdl in strada. Allora è vero che co sto caldo escono solo i matti.

2) L’angolo di Salierneeeee: Furto nei camerini al Festival di Ravello. Derubati i 97 artisti della City Belfast Youth Orchestra. We almost must be recognized, yo yeah.

3) Jovanotti.  in concerto a conclusione del Cultura Mix Festival. Con lui sul palco Roberto Saviano. Tre ore di “non spettacolo”. Cioè di rottura di cazzo.

4) Le pasionarie azzurre e l’ipotesi Marina per la successione: è lei la nostra Renzi. Raga, non cominciamo con gli insulti però.

5) Il cane Dudù è un potente incentivo all’abbandono estivo, e anche invernale, degli animali.

6) Tuo padre è disoccupato? Un anno di università gratis. A seguire i corsi del figlio di chi l’ha fatto licenziare.

7) Alessandra Mussolini ha partecipato alla manifestazione a sostegno di Silvio Berlusconi mostrando una t-shirt con la scritta ”C’hann scassat o’cazz!” . A voi, eh?

8 ) Folle oceaniche per la manifestazione del PdL. Stava più gente l’ultima volta al Rodaviva.

9) Er Coriere: I big del Pdl in maglietta e in maniche di camicia. I BIG. Segue foto di Rotondi.

10) Bersani: no a un governo a  tutti i costi. Per il Pd, infatti sono imprescindibili almeno una trentina di figure di merda. Su quello non transigono.

A domani



3 Commenti

  1. Rotondi *è* un grande: è la reincarnazione di Andreotti, con un upgrade del software che lo renderà quasi certamente immortale

  2. Pascale

    3400 persone a Roma: “Berlusconi non si tocca!”.
    Eh, fino a quando paga le puttane.

  3. Michele

    Ieri mattina ero alla fermata dell’autobus a Salerno. Passano due tizi che chiedono: “scusate, si prende qui il pullman per la Romania?”. Un viecchio gli indica un pullman una trentina di metri più in là. Questi vanno a chiedere, poi si allontanano. Era un autobus del popolo di Silvio, con le bandiere “W Berlusconi Presidente”. Il viecchio dice che l’Italia è caduta proprio in basso.