Diario di bordo in 10 punti n°20.

L’altro giorno Daniele Sepe scriveva che la sua vita si poteva riassumere nella frase massimo sforzo, minimo risultato. E questo lo dice uno che alza il telefono e chiama a Terry Gilliam, eh, ue’ Terry, che te ne vai facendo?. Il fatto è che se nella vita reale le cose, se sei una brava persona, sono facili, e hai oggettivamente una vita migliore delle migliaia di stronzi con i quali hai a che fare, in quella diciamo lavorativa, siamo sempre a un passo dal romperci i coglioni e mandare affanculo tutto. Non è sempre così facile tirarsi fuori dalla melma per i capelli tutte le mattine. Non è facile, anche perché è pieno di gentaccia da due lire che ti fa l’onda con l’acquascooter.

1) Cicchitto insulta il sindaco: “Un cretino”. Mari’ io nun mo teness’, po’ vir’ tu.

2) Letta avverte: “Non mi farò logorare”. Ricattare, beh quella è un’altra cosa.

3) Adesso i manager di stato guadagneranno il 25% in meno. In euro, fa una fortuna men0 il 25%.

4) In 28 mila per 200 posti, boom di richieste a Ikea. I figli dei ministri, siccome sono buoni, non hanno presentato domanda.

5) Caso Moro, sì alla commissione d’inchiesta tutti i partiti firmano la proposta di legge. Entro il 2017 e con una spesa di soli 20 milioni, dovranno stabilire se è morto o no.

6) L’angolo di Salierneeeeeeeeeeeeeeeee: un festival in provincia ha questo programma: prima il concerto di Peppe Servillo, poi il film con Toni Servillo, poi incontro con Mastrandrea. Allora ditelo che mi leggete.

7) Quagliariello: «L’esecutivo unica barriera contro il caos». Se per caos intendiamo l’assenza di Quagliariello, ovviamente.

8 ) Mario Capanna  propone a Berlusconi di lavorare alla Fondazione Diritti Genetici insieme a lui. Va bene la pena, ma la tortura no eh.

9) Creato l’hamburger che sa di merda. Segue trasmissione di Real Time: Hamburgers che sanno di merda!

10) Tutti a parlare di Lenny Bruce, e poi Crozza fa il 99%.

A domani.



4 Commenti

  1. marco mele

    Brazil, di Terry Gilliam, è uno dei miei film preferiti: folle, visionario…profetico.

  2. Pascale

    Letta a Pd e Pdl: “Non mi faccio logorare!”.
    Però ad acalarti a pecora parei, eh, bucchinà‘.

  3. giugian

    DIECI ANNI DI REGIME ALLA POL POT E TUTTO SI AGGIUSTEREBBE