Cacarsi il cazzo salva la vita.

C’è un capitolo, in Statti attento da me, che parla della differenza tra annoiarsi e  cacarsi il cazzo, nel quale sostanzialmente cerco di spiegare che sono ben lungi dal significare la stessa cosa, che la prima è tipicamente femminile, la seconda maschile, e anzi che chi si caca il cazzo (ed è uomo di conseguenza), poi difficilmente si annoia. Perché se ti cachi il cazzo di fare qualcosa, molto probabilmente perché ti annoia, smetti e vai a fare qualcosa che ti piace di più. Intendiamoci, non sto parlando delle cose che siamo obbligati a fare, quelle purtroppo tocca farle, non siamo tutti milionari de sinistra. Il problema è che, senza accorgercene, facciamo l’ira di dio delle cose che odiamo fare anche se non siamo obbligati. Ci pensavo giusto ieri perché, nel libro che sto finendo in questi giorni, me la prendo con un libro di Nick Hornby che, secondo me, è il manifesto della pecoraggine moderna (ma di questo, e smetto di citarmi, leggerete quando uscirà La nobile arte di misurarsi la palla), e poi perché mi è arrivata l’ennesima mail riguardante Spoiler, in cui mi si chiede dovi trovo il tempo per guardare le serie tv che recensisco. In genere la procedura è questa: la gente mi chiede dove trovo il tempo, io spiego che non lo so, le guardo e basta, allora mi dicono ah beato a te che nciai ncazzo da fa, e io mi incazzo e quantifico il tempo che loro buttano nel cesso: per esempio: due tg al giorno significano quattro puntate di Life is too short, così alla fine della giornata io, che mi tengo lontano dai tg, mi ritrovo con tot minuti di bellezza in più nella mia vita, e loro con tot gesta di Franceschini, Renzi, Alfano, Giovanotti e Crozza.

Quello che ho io, in più di voi, non è l’intelligenza. Non sono meglio di voi, è solo che mi caco di più il cazzo. E’ che io so che, purtroppo, la mia vita sociale è gestita da gente come Fassina, Alfano, Mazzantini, Verdone, Littizzetto eccetera. Gente che non mi piace, gente che mi piaceva e ora non mi piace più, e che però gestisce la cosa pubblica oppure me li ritrovo sempre davanti al cazzo se accendo la tv o apro un giornale. Vi sfido a leggere un quotidiano qualunque in questi giorni misurandovi la pressione prima e dopo, poi mi dite quanto tossico vi siete presi, in cambio di informazioni e notizie che due ore dopo non significheranno più un cazzo. Se andate su facebook, c’è gente che parla per ore dell’intervista a Jovanotti, che non ho letto, ma della quale sapevo già tutto. Quello è uno che non ha nemmeno bisogno di parlare per capire chi è e come la pensa, e nemmeno c’è bisogno di sentirgli biascicare banalità al microfono mentre finge di cantare: basta guardare com’è vestito.

Ore delle nostre giornate buttate nel cesso a sentire cos’ha da dire Renzi (niente), a preoccuparsi dell’andamento delle borse (tutti George Soros, siamo, eh), di Microsoft che acquisisce Nokia (con corredo di sti gran cazzi), o peggio ancora, il festival di Venezia, dove per sentire due secondi di notizia su Paul Schrader (cercatelo in rete, mettere il suo curriculum mi vergogno), te toccano due ore di servizi su Mastrandrea e Alba Rohrwafer. Quello che ho imparato a fare io, e non ci vuole molto, è dire ma vaffanculo tu e tutta la razza tua, e guardarmi un film. Oppure leggermi un libro: ma non un libro, un bel libro. E vaffanculo a chi mi dice ma non esce niente di bello, la rete è piena di capolavori aggratis, e non mi dite che avete letto tutto Dickens o tutto Salgari che vi sputo in faccia.

Salvatevi vita e cervello, date retta alla vocina interiore che vi sussurra maronna, e comm m sto cacann’ o cazz, iammucenne.

Non ce l’avete, la vocina interiore? Allora, probabilmente, si vede che siete Jovanotti.



15 Commenti

  1. MrBrown

    Sottrarre giammai, mio caro Obergruppenführer

  2. Salve! Dopo aver letto questo post,mi sorge una domanda dalla vocina interiore: Sono normale allora se qualche sera mi caco il cazzo di uscire ,e guardo i film con Buzzanca?

  3. Stefania

     Tu manco te l’immagini ma leggerti rientra nel programma terapeutico/algologico per il ripristino del mio benessere. Senza il cacamento di cazzo della prescrizione medica e il pagamento del ticket. :)

    • amlo

      non merito, veramente stefa’

    • due settimane fa, all’improvviso, mi sono guardato da fuori e mi sono reso conto che mi stavo cacando il cazzo della mia situazione attuàle, ma soprattutto ho avuto visioni mistiche relative a quella futura. ho preso e me ne sono andato, così, all’improvviso.

      cacarsi il cazzo è una nobile arte, senz’altro, ma è ancor più nobile quanto si sapranno gestire le conseguenze negative che ne deriveranno dal “vafangulo tu e tutta la razza tua”. vedremo se ci riuscirò, altrimenti non so se potrò non dirmi Giovanotti.

      (che poi con ‘sto fatto di Jovanotti non se ne puo’ più: hanno (re)iniziato da quando Allevi ha détto che lui ha ritmo e Beethoven no. Molti di quelli che si sono scandalizzàti non credo abbiano mai sentito una sinfonia di Beethoven per intero, fermandosi al “tàta tatàààààà“, che pure un suo ritmo effettivamente ce l’ha. per il resto vanno avanti a Marlene Kuntz e similari. io la vorrei vedere ‘sta discoteca di chi si lamenta di Allevi.. immagino sia piena di Rachmaninoff e Liszt (NB: Allevi è una merda))

  4. anna segre

    noi siamo gemelli! O perlomeno. Nun me posso caca er cazzo avendo altro genitale, ma cor cavolo che me guardo i tiggì e trovo un tot de tempo pe famme i mejo firm. Grazie, grazie grazie, ancora.

  5. Tyreal

    Con questo post hai raggiunto l’Eternità.

  6. Carmine

    Un paio di settimane fa sfogliavo su “Vanity Fair” un articolo dedicato a Jovanotti di Massimo Gremellini (o Gramellini, non ricordo), uno che va spesso da Fazio e in cui esprime degli apprezzamenti da dodicenne seminfermo di mente (“E’ un angelo venuto sulla terra, non è nè uomo né donna ma un essere perfetto” e via dicendo) che mi fanno capire che davvero non c’è più speranza e resistere è inutile.

  7. rubbia

    ciao amlo, fai sempre post dove critichi, abbiamo capito tutto quello che (condivisibilmente) non ti piace, ci dici però cosa c’è di giusto su questo pianeta? o un’elogio di qualcosa?
    grazie.

    • amlo

      mi sa che sei tu che leggi solo i post in cui sbraito. In questo blog riprende a breve la rubrica PERLE AI PUORCI in cui consiglio le cose che mi piacciono, e ogni mercoledì su Kataweb c’è la rubrica SPOILER nella quale consiglio le serie tv che mi sono piaciute, solo quelle, senza strocare le altre. Non mi pare poco.