Giuoca con Amlo!
Giochino per scrivere il titolo di un libro italiano di successo da cui poi trarre un film con Servillo, Mastrandrea o Elio Germano o tutti e tre (con la partecipazione di Isabella Ferrari, Alba Rohrwfaerghenbelsen e Laura Morante incazzosa). Prendete questo primo gruppo di parole:
DESTINAZIONE, MORALE, INCIDENZA, CADUCITA’, LETTERE, VERGOGNA, BENEDIZIONE, OCCUPAZIONE, MESTIERE, BURLA, COLLISIONE, COLLOCAZIONE, DISINCENTIVO, EXTRASISTOLE, FISIOPATOLOGIA.
poi quest’altro:
AMORE, AFFETTO, BENE, AFFETTUOSITA’, DESIDERIO, PASSIONE, INNAMORAMENTO, CURA, AMOREVOLEZZA, PRESENZA, PREDILEZIONE, ARDORE, CALORE, DOLCEZZA, ATTACCAMENTO.
A questo punto chiamate la vostra fidanzata e gli dite amore dimmi un numero da uno a quindici. Dopo che avrà risposto prima trentasei, poi cento, poi sei milioni, buttate un dado e vedrete che esce una cosa tipo dieci, che nel primo gruppo corrisponde a BURLA. Ripetete l’operazione, stavolta con un amico maschio e lui vi dirà, per esempio, NOVE.
Il gioco è fatto, il libro si chiamerà LA BURLA DELL’AMOREVOLEZZA. Se andate da Einaudi con un titolo così insieme al contratto vi danno anche un premio Sdrega in omaggio.
Forza amici, giuocate con noi!
…e come ci siamo svegliati acidi, oggi! ahahaah ps LA CADUCITÁ DELLA PREDILEZIONE!
questo sarEbbE ACIDO?
bhè, mi è sembrato che il post avesse un retrogusto un po… non so.. caustico, esasperato, amaro… ecco, amaro.. non che stessi cercando la polemica, è che certe volte i tuoi posti mi fanno ridere, pensare e avvilire nello stesso tempo…
Fisiopatologia dell’Innamoramento.
Sai che però forse lo leggerei?
amlo, mi hai fatto venire in mente il generatore di bullshit jobs http://www.bullshitjob.com/title/
IL MESTIERE DELL’ AMOREVOLEZZA
Amanda è una superprogressista impiegata a progetto in una cooperativa femminile di una città postmoderna (non nominata ma si capisce tale e quale che è Roma), ultraquarantenne separata (nel romanzo si intuirà fra le righe che il marito è scappato con un’ucraina diciannovenne, ed è la cosa più condivisibile che ha fatto in vita sua) e madre di tre figli problematici: Tonio (19 anni, frequenta il terzo anno del liceo classico più chic della città, attivista di un movimento vegan che va vendendo gattini e canielli porta a porta), Kathy (17 anni, piena di sogni e progetti, sogna il principe azzurro ed è segretamente simpatizzante di una gang di naziskin) e Addolorata (13 anni, fan sfegatata di un gruppo alt-rock emiliano, già zoccola). Il romanzo metterà in luce i lancinanti conflitti sentimentali di Amanda, stretta fra l’incoffessabile amore per un dirigente comunale mezzo ricchione e cocainomane (ma che sta messo bene a carriera e fa il simpatico) e la passione proibita per un fravecatore di colore (però parla bene l’italiano) che ogni tanto passa e la lascia carica di meraviglie. A complicare la trama le continue birbanterie scolastiche dei figli con annesse solenni reprimende del preside e denunce della Procura della Repubblica, finchè Amanda non capisce che il ruolo della madre è quello di crescere i propri figli con continua amorevolezza, da cui il titolo del libro, per cui finisce che decide di pagare l’avvocato per il fidanzato di Kathy arrestato per tafferugli, permette che il figlio cretino si compri duecento tra canielli, aucielli e cavie da laboratorio infettate con l’ebola, e poi la cooperativa di femmine fa arrestare per tentato femminicidio il figlio adolescente di una coppia di operai rumeni che s’era pigliato una cotta per Addolorata. Alla fine tutta la famiglia riunita e felice si imbarca in val di Susa per protestare contro il tunnel della Gelmini.
(Gli attori per il film metteteceli voi, a me bastano le royalties)
Boris, il tuo commento è azzeccato e mi ha fatto molto ridere
però non avrei menzionato la Valsusa alla fine,
perchè quella è una lotta seria e sacrosanta
Anche la lotta contro il tunnel della Gelmini lo è.
il disincentivo all’innamoramento, ecco cosa mi è uscito, scritto è diretto da un mario draghi qualunque su come farsi schifiare dal proprio paese
Occupazione e Presenza
Bello!!!!!
Quasi quasi lo scrivo
A proposito, Elio Germano interpreta Giacomo Leopardi, e questo supera qualsiasi fantasia o gioco di Amlo.
http://corrierefiorentino.corriere.it/fotogallery/2013/11/leopardi_film/ciak-leopardi-elio-germano–2223598947826.shtml
Dopo questa cosa, posso esclamare con ulteriore certezza e soddisfazione (lo vado dicendo dal 1998): l’Italia si scapezzerà come mai è successo nella storia degli scapezzamenti delle nazioni. Andremo a livello delle capere di mezzo ai vasci.
Questa è bella. Berlusconi: “I miei figli si sentono come ebrei con Hitler”. Se mi danno i soldi che hanno i figli di Berlusconi mi faccio ebreo immediatamente e vado pure a creare muri e ghetti contro i Palestinesi.
Il disincentivo dell’attaccamento