Nunc est Bibendum.

Le cose non succedono mai da un momento all’altro, anche se a noi sembra così. E’ come quando ti inchiattisci: mangi come a un puorco disgraziato per un mese, ti bevi venti birre al giorno e il pantalone ti entra sempre una bellezza, finché una mattina, semplicemente, non ti entra più. Certo, è successo una mattina, ma non è che non lo sapevi che sarebbe successo. Lo sapevi benissimo e hai scelto di ignorarlo, perché fino a quel momento non ti eri ancora combinato come al Bibendum della Michelin. Non è così complicato da capire, eppure eccoci qui. Era prevedibile, e infatti io lo dico da anni (sì, io avevo ragione e voi avevate torto gnegnegne).

Da sempre scrivo che andare verso il piecoro ci avrebbe portato al baratro. Vi ricordate cosa è successo al cinema, alla televisione, alla letteratura, all’arte in generale? Siamo passati dall’arte in senso stretto (se non capisci Picasso è perché sei cretino, non perché Picasso è difficile), all’arte che anche il piecoro doveva poter capire (i gialli con il colpevole che si capisce dopo due righe, i film italiani con Laura Morante che piange nel tinello*), a quella che il piecoro doveva esser capace a scrivere, dirigere, dipingere (non faccio esempi ma ci siamo capiti, e chi non ha capito non è perché non vuole capire, ma perché è un piecoro, e io coi piecori non parlo).

Ora, cosa vi faceva pensare che dall’arte non si passasse alla scienza?

Ma davvero credevate che uno che non è in grado di capire Herzog potesse comprendere l’importanza dei vaccini? Davvero eravate convinti che la gente che ascolta Fedez invece degli Xtc fosse innocua? Beh, sbagliavate, l’ignoranza non lo è mai, innocua. Magari si muove lentamente, striscia come un serpe, va sottomuro come le zoccole, ma prima o poi ti mozzica.

Certo, i cosi su due gambe che adesso impazzano, con le loro orde di mamme informate, imbecilli no vax, di cialtroni ululanti con caciocavallo in mano, hanno le loro enormi responsabilità, ma io mi ricordo anche quando si chiamavano professoroni (come fosse un’offesa) tutti quelli che criticavano il governo precedente, ho ben presente le migliaia di incompetenti e buonancazzo piazzati da decenni in posti chiave. I cosi su due gambe sono il risultato di tutto questo, non la causa. Ora, è ovvio che dovrebbero sparire entrambi, causa e risultato, ma -mi dispiace dirvelo- ormai è troppo tardi.

Medicine più forti occorrerebbero, scriveva l’immenso Donald Justice (che, come vi ricordo da decenni, in Italia nessuno ha il cuore di pubblicare, perché il piecoro vuole la poesiola che può capire, non il grande poeta laureato, il professorone), ma i medici che dovrebbero curare questa malattia qui sono più cretini degli ammalati.

Non solo ci stiamo estinguendo, ma lo stiamo facendo a botte di figure di merda.

 

*grazie a Chiara Caccivio



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