Amletica leggera, la settimana.
Lunedì. Gli indignati italiani consegnano alla polizia le foto dei black blocs. La polizia prima li prende per stronzi, poi ringrazia. La Repubblica intervista un black bloc che svela ai giornalisti: E’ solo l’inizio. Sereno commento di Napolitano: Bene, odio perdermi l’inizio che poi non ci capisco più una mazza e m’addormo.
Martedì. Gli indignados italiani, nel quadro di una lotta veramente democratica che vada oltre i confini nazionali, consegnano al Mossad nomi e indirizzi di alcuni mullah. Ricevono in cambio tanti sorrisi e una kefiah sporca di roba rossa che il Mossad sostiene essere sugo di pomidoro. Il black bloc intervistato da Repubblica dice che i suoi compagni sono in possesso di armi nucleari, mongolfiere d’assalto e unicorni. L’autorevole quotidiano pubblica senza battere ciglio, anzi commissiona a Gad Lerner un articolo contro gli unicorni. Sereno ma fermo il commento di Napolitano: In estate bisogna bere molto, però no vino eh sennò poi va a finire che m’addormo.
Mercoledì. Per dimostrare di essere scevri dal monotono antiberlusconismo, gli indignados italiani fanno una colletta e regalano al premier una Bentley, però rosa, in segno di rispetto verso le donne. Il capo del governo, in segno di apprezzamento, la dona a Nicole Minetti che subito travolge due precari e un bidello della CGIL. Repubblica continua a torchiare il black bloc, che ammette di aver girato Il padrino parte terza e di giocare malissimo a pallone: viene subito sospettato di far parte della rosa dell’Inter. Inappuntabile la nota del Quirinale: Mangiare tanta frutta e verdura fa bene, ma poche prugne e banane sennò poi va a finire che m’addormo.
Giovedì. Gli indignados italiani cambiano nome in Amici Di Tutti Tranne Che Dei Violenti Però e vengono presi per il culo perfino da La Russa e Gasparri. In segno di disprezzo, gli ex indignados si mettono a piangere e minacciano di chiamare a Veltroni, uffa, ecco. Il black bloc dichiara agli astutoni del quotidiano de sinistra di essere un alieno residente nell’area 51, e che il segreto del mistero di quel posto sta nel sagace depistaggio: il vero sito, in realtà, si chiama Area 52. La nota dal Colle precisa: Mi piace tanto andare al cinema con la mia signora, ma tipo verso le cinque, le sei, dopo pranzo no sennò mi viene la papagna e capace pure che m’addormo.
Venerdì. Gli indignados italiani si recano nei centri sociali con mazze e bastoni e cominciano a randellare la qualunque, in segno di rispetto verso le forze dell’ordine: le frange pacifiste del movimento decidono inoltre di chiamarsi ironicamente Gli Amichetti di Bolzaneto. A Repubblica cominciano a sospettare che il black bloc li stia pigliando per il culo, soprattutto quando il Corriere titola a otto colonne: Questi sono addirittura più babbei di noi, guardate da chi si fanno pigliare per il culo! Ha!Ha!Ha! Per fortuna, ci pensa la saggezza del presidente a riportare la calma nel paese con la seguente dichiarazione: Ma tu guarda che bella giornata, è il caso di fare due passi che se resto seduto qua poi è pure capace che m’addormo, eh?
Sabato. Essendo una bella giornata di primavera, gli indignados italiani organizzano un flash mob, però siccome nessuno sa veramente che cazzo è un flash mob, e quelli che lo sanno si cacano il cazzo perché i poliziotti hanno detto che non possono venire che devono scortare Saviano, Magdi Cristiano Allam e la Santanché, allora optano per un rivoluzionario gelato a San Crispino, che è quello biologico, e poi magari due passi e un cinemino. Repubblica pubblica l’ultima puntata dello scoop: il black bloc dichiara, sotto torchio, di essere un pensionato del catasto e di essersi finto un black bloc perché si sentiva solo e per vedere fino a che punto quelli di Repubblica si sarebbero bevuti le sue stronzate. L’autorevole quotidiano pubblica tutto corredato da dieci domande a Berlusconi, tra le quali spicca: Meglio dolce o salato? Napolitano da par suo, intima all’Italia: Finitela di fare casino sotto al Quirinale che qua c’è gente che vuole dormire.
Domenica. Gli indignados italiani si svegliano la mattina presto e vanno a citofonare ai black bloc che dormono per fargli uno scherzo, e visto che si trovano, in segno di rispetto verso le forze dell’ordine, gli bruciano simpaticamente le case dipingendo svastiche biologiche sulle rovine. Repubblica chiede scusa ai lettori attraverso dieci domande a Berlusconi e un fondo di Saviano sull’attualità del Parini. Severo, giunge il monito del nostro Presidente: Eh? Che? Cosa? Quando? Ve l’avevo detto che m’addormivo!
SVASTICHE BIOLOGICHE
io ti giuro su lavezzi e cavani che il biologico l’ho aggiunto per far ridere te.
ahah mission accomplished
oltretutto ricordiamo che adolfo hitler era vegetariano, quindi probabilmente oggi andrebbe al mercato nazi-solidale per comprare svastiche biologiche.
nella lista spesa di adolfo: cioccolato 100% fondente di negro, medicine testate esclusivamente su ebrei, seitan d’ebreo.
mi fai troppo buttare il sangue. una stima continua e costante!